Andrea Tomaello, vicesindaco e assessore allo Sport di Venezia, non condivide la scelta della riprogrammazione di Salernitana-Venezia, match non giocato a causa del focolaio Covid tra i granata
Salernitana-Venezia dovrà essere riprogrammata. Lo ha stabilito il Giudice Sportivo, riconoscendo la causa di forza maggiore che ne impedì lo svolgimento. Il giorno antecedente al match, originariamente previsto il 6 gennaio, l’Asl campana impedì infatti alla squadra di scendere in campo. La decisione non è piaciuta ad Andrea Tomaello, vicesindaco e assessore allo Sport della città lagunare.
Tomaello non ritiene corretta la decisione di riprogrammare la partita dopo il calciomercato: “Sono cambiate le forze in campo, questo rischia di falsare il campionato dato che siamo in lotta per la salvezza”. Salernitana e Venezia, rispettivamente ultima e quartultima, sono separate da otto punti. Distanza non incolmabile, considerando lo scontro diretto e l’ulteriore partita in meno disputata dall’undici granata. Il vicesindaco veneziano chiede rispetto nei confronti del club: “La società sta facendo tanto per la città e per il calcio – prosegue nel suo intervento a Dire -, merita rispetto e correttezza”.
Serie A, Salernitana-Venezia: Tomaello ‘attacca’ la Figc
Andrea Tomaello ha successivamente ‘rincarato’ la dose, sottolineando le conseguenze del viaggio a vuoto fatto dalla squadra in occasione del match, poi non giocato: “La trasferta ha avuto un costo economico e sanitario, dato che al rientro ci sono stati molti casi di positività”. Il vicesindaco di Venezia ha anche ricordato che la Figc è stata ‘clemente’ con il club campano, concedendo una proroga per l’iscrizione al campionato.
Tomaello ha poi concluso ribadendo il suo supporto alla società, con l’auspicio che la federazione possa ripensare alla decisione, evitando la riprogrammazione di Salernitana-Venezia
