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La romantica storia di Jorginho: dalla Sambonifacese alla finalissima di Wembley

Dalla Sambonifacese alla finale di Euro 2020. La parabola di Jorginho, leader del centrocampo dell’Italia di Mancini.

Jorginho

Quella di Jorginho è una storia che può solo far innamorare del calcio. E non per il rigore che ha permesso all’Italia di battere la Spagna accedendo così alla finalissima di Euro 2020, ma per i sacrifici alle spalle del centrocampista italo-brasiliano, autentico leader tecnico della Nazionale di Roberto Mancini che domenica si giocherà la finale della competizione internazionale a Wembley.

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Nato a Imbituba, Santa Catarina, Brasile, ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie alle sue origini. Il trisavolo paterno, Giacomo Frello, era infatti della provincia di Vicenza ma si recò in Sud America a caccia di fortuna. Trasferitosi in Italia quando aveva 15 anni, anche la madre è stata calciatrice. Il calcio e l’Italia nel destino per Jorginho che dieci anni fa giocava nella vecchia Serie C con la maglia della Sambonifacese. 

(Jorginho via Getty)

La parabola di Jorginho: dalla Sambonifacese alla finale di Wembley

Dopo aver mosso i primi passi da calciatore nel settore giovanile dell’Hellas Verona, fu girato dal club scaligero in prestito alla Sambonifacese nell’estate del 2010. Con la Sambo giocò trentuno partite segnando anche un gol nella Seconda Divisione di Lega Pro. Tornato a Verona, è rimasto in gialloblu per tre anni, vestendo anche i panni di protagonista nella promozione in Serie A conquistata nel 2013.

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La vera svolta della sua carriera è stata rappresentata dal trasferimento al Napoli avvenuto nel gennaio del 2014. Quattro anni e mezzo in azzurro, con oltre 130 presenze e la vittoria di una Coppa Italia e di un Supercoppa Italiana. Numeri, successi e rendimento che lo hanno fatto finire nel mirino delle grandi del calcio europeo: nell’estate del 2018, su indicazione di Maurizio Sarri, viene acquistato dal Chelsea che versa nelle casse del club partenopeo quasi 60 milioni di euro per ingaggiare il centrocampista italo-brasiliano che tanto deve proprio a Maurizio Sarri. Negli ultimi anni Jorginho è cresciuto ulteriormente, diventando un punto fermo della compagine londinese, arrivando ad alzare una Europa League prima ed una Champions poi. Leader del centrocampo azzurro, ora Jorginho non vuole fermarsi ed è ad un passo dall’incoronazione a centrocampista più forte d’Europa.

Paolo Siotto

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Tags: Primo Piano

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