In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, l’ex Brescia e attuale opinionista DAZN, Alessandro Budel sui prossimi playoff di Serie B
La Serie B non solo l’ha giocata in lungo e in largo con la maglia del Brescia (soprattutto), ma la continua a vivere e raccontare attraverso il commento tecnico per DAZN: “Il finale di questa stagione è stato assolutamente thriller – racconta in esclusiva a SerieBnews.com, Alessandro Budel -. La Salernitana è stata la grande sorpresa, dopo la vittoria di Venezia ha creduto alla promozione diretta e ha fatto un vero e proprio miracolo. Soprattutto se consideriamo la forza delle altre avversarie. Quindi, bravo Castori e bravi tutti, che hanno ribaltato i pronostici. Per il resto, mi ha sorpreso davvero il Brescia, che ha fatto una rincorsa prepotente per i playoff, dove adesso si presenterà come vera e propria mina vagante”.
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Giovedì, dunque, si partirà con i due preliminari Cittadella-Brescia e Venezia-Chievo, per stabilire poi che cammino spetterà alle due ‘semifinaliste’ Monza e Lecce: “È chiaro che queste due partano favorite, anche perché avranno anche qualche giorno in più per riposare – spiega Budel, che poi aggiunge – Ma io dico di fare grandissima attenzione al Brescia. Arrivano ai playoff con tutto da guadagnare, con grandissima carica e con una serie vincente di partite che fa morale. Chievo e Cittadella, dalla loro, sono due squadre abituate ai playoff, nonché avversari sempre tosti e difficili da battere. E poi c’è il Venezia, altra sorpresa di questo campionato che ha espresso uno dei migliori giochi, insieme all’Empoli“.
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Infine, una parentesi proprio sul Brescia, che in questa seconda parte di stagione è volato sulle ali di due figure: quella di Florian Aye e quella di Pep Clotet: “Aye è stato criticato tanto dall’ambiente, ma forse lo scorso anno era troppo acerbo per la Serie A – continua Budel, analizzando il finale di campionato delle rondinelle – Però, in B, si è confermato un potenziale crac, arrivando a 16 gol e mostrando doti molto importanti. E un calciatore completo come lui, in cadetteria, può fare sempre la differenza. Ha acquisito anche più esperienza e consapevolezza, e magari ora farebbe meglio in un palcoscenico come la A”. “Per quanto riguarda Clotet, invece, sono rimasto sorpreso – conclude Budel – ha svolto un lavoro a Brescia davvero eccezionale e credo che in pochi se lo sarebbero aspettato”.
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