ESCLUSIVO | Reggiana, Varone: “Obiettivo salvezza! La Serie A? Ho fatto una promessa”

In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, Ivan Varone si racconta tra la Reggiana e la promessa di un approdo in Serie A

Tenacia, grinta, qualità ed un vizio del gol quasi da attaccante: Ivan Varone è uno dei punti fissi del centrocampo della Reggiana, dove si sta esaltando grazie al lavoro di mister Alvini. E adesso, in Serie B, sta dimostrando di poterci stare (e anche in maniera importante), dopo tantissimo girovagare: “Sono felice di essere arrivato qui, perché sono partito dal basso – racconta in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com il 28enne centrocampista napoletano – Ho avuto diversi problemi nel corso della mia carriera, sia personali che fisici. L’infortunio alla spalla, quando ero in A col Siena, mi ha un po’ bloccato. E poi, un grave lutto mi aveva fatto perdere alcune certezze che, poi, ho cercato di ricostruire. Avevo fatto una promessa alla mia mamma: quella che un giorno sarei arrivato in Serie A. Non ce l’ho ancora fatta, ma questo resterà sempre il mio obiettivo”.

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Reggiana, Varone: “Non importa come, dobbiamo salvarci! Alvini mi ha reso completo”

Ivan Varone (credit: AC Reggiana 1919)
Ivan Varone (credit: AC Reggiana 1919)

Al momento, però, la stagione della Reggiana obbliga al pragmatismo: la salvezza è ancora tutta da conquistare e i granata sono chiamati ad un’importante volata finale: “Adesso, dobbiamo cercare di fare punti ogni partita, così da tirarci fuori dai playout e salvarci – continua Varone – Non importa come o perché, ciò che conta è la permanenza in Serie B. Nelle ultime gare, ci siamo complicati quasi da soli la salvezza: stavamo facendo un grande girone di ritorno, poi con Chievo e Venezia siamo stati anche un po’ penalizzati da alcuni episodi dubbi. Avevamo fatto ottimi risultati, sia negli scontri diretti, sia contro qualche big come il Cittadella. Avremmo dovuto far di più, ma il futuro resta ancora nelle nostre mani”.

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D’altronde, il gruppo di Alvini è sempre stato compattissimo. E il rapporto con il tecnico granata risulta positivo con ogni componente della squadra: “Il mister è un uomo vero, uno con cui possiamo sempre dirci tutto in faccia – spiega Varone, che aggiunge – E poi è un grande allenatore, che vuole arrivare in alto. Ci trascina con la sua voglia di lavorare, sa come farsi voler bene. Anche noi, poi, siamo chiamati a fare meglio in campo, ma personalmente mi trovo benissimo con lui. Avevo sempre fatto la mezzala e grazie al mister sono cresciuto tanto dal punto di vista realizzativo e dal punto di vista tattico”.

Ivan Varone (credit: AC Reggiana 1919)
Ivan Varone (credit: AC Reggiana 1919)

Al di là degli obiettivi stagionali, la Reggiana e la città di Reggio Emilia si stanno confermando un ambiente importante (e soprattutto storico), dove il pallone è tornato a rotolare su dimensioni nuovamente di lustro: “Questa è una piazza che vive di calcio e che merita livelli più alti – conclude Varone, provando a tracciare anche un futuro non troppo remoto per il club granata – Noi, adesso, siamo chiamati a tirarci fuori dalle zone calde, ma sono certo che la società potrà presto lavorare per costruire qualcosa di importante e per migliorare gli obiettivi delle prossime stagioni. Da parte di tutti c’è voglia di crescere, di guardarsi avanti e non certo dietro”.