Junior Messias sta stupendo tutti in questo avvio di stagione con il suo Crotone. A 28 anni, il brasiliano è una vera sorpresa e adesso sogna in grande, come rivelato dal suo agente, Marcello Bonetto 
E a pensare che in Serie B è arrivato soltanto quest’anno. Fisico, qualità e doti tecniche da urlo: Junior Messias è una delle rivelazioni di questo avvio di campionato, trascinando il suo Crotone ai piani alti della classifica. Doti che vanno ad unirsi ad una storia personale unica, con quel passato da fattorino che aggiunge ancor più romanticismo al personaggio. Un ragazzo d’oro e un grande professionista, come raccontato dal suo agente Marcello Bonetto in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com.
Quello che colpisce di Junior, è sicuramente il proprio passato. Che ricordi hai del primo incontro con lui?
“Junior ha una storia difficile alle spalle. Venne fuori in una partita quasi parrocchiale, in una squadra di immigrati sudamericani, dove fu stato notato da Ezio Rossi, che passava lì per caso e lo portò al Casale in Eccellenza. Fece subito benissimo e meravigliò tutti. Io l’ho conosciuto quando era già al Chieri e man mano ho notato un ragazzo con caratteristiche particolari. Lui, legato anche alle sue convenzioni religiosi, è uno molto maturo e sincero, maturità dovuta soprattutto da una vita molto difficile. Questo modo di essere affiora anche in campo, dove è sempre al proprio posto e ha una tranquillità al di fuori del normale”.
In Serie B è arrivato tardissimo, eppure una chance c’era già stata: cosa non funzionò, all’epoca?
“Due anni fa era stato già monitorato dalla Pro Vercelli e poi legalmente tesserato. Peccato che in quella circostanza ci furono due sentenze che non consentirono il buon fine del tesseramento. Fu un’ingiustizia dal punto di vista regolamentare, ma purtroppo fu una sentenza politica. Junior era extracomunitario e secondo alcuni cavilli non poteva essere tesserato in una società di Serie B. Nonostante alcuni punti del regolamento dicessero l’opposto, quella fu una sentenza per evitare che lo stesso percorso potesse essere emulato per giungere in Serie B”.
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Crotone, l’agente di Junior Messias: “Il suo sogno è arrivare in Serie A!”
Eppure, uno con le sue qualità sembra quasi stridere in Serie B, pertanto è quasi logico auspicarsi un futuro rosea per Junior Messias. Il brasiliano, però, è un 1991 e l’età rischia di penalizzarlo.
Perché uno come Junior è arrivato così tardi in Serie B? E soprattutto, dove può ancora arrivare?
“E’ difficile capirlo. Non so di chi sia la colpa, ma il ragazzo ha sempre avuto doti importanti. Per quanto riguarda il futuro, vediamo. Ovunque l’abbia visto giocare, l’ho sempre visto essere uno dei più maturi e tecnici in campo. E’ uno che quando si alza il livello, dà il meglio. Quest’anno è stato molto sfortunato, non ha ancora segnato, ma ha dimostrato grande duttilità di utilizzo e le sue caratteristiche fisiche e tecniche. E’ pochi anni che gioca a calcio, non ha un lungo passato e quindi non ha accumulato usura. Può solo migliorare e a quel punto non sappiamo dove potrà arrivare”.
Almeno sa dirci quale sia il sogno di Junior, in questo momento?
“Il sogno di Junior è quello di arrivare in Serie A con la maglia del Crotone. Non pongo limiti alle sue qualità. Ha tutte le carte in regola per poter giocare ai massimi livelli, dopo essersi fatto le ossa in qualunque categoria. E’ penalizzato dall’essere un ’91, ma ha margini clamorosi. Sarebbe il coronamento di una favola, oltre quello che merita personalmente il ragazzo. Le sue qualità sono indiscutibili e tecnicamente può starci benissimo in Serie A. Il merito è anche del Crotone, che è una società seria, con una rosa di livello ed un allenatore come Stroppa che propone un grande calcio, rapido e divertente”.
E’ chiaro, però, che un profilo come il suo attirerà presto qualche pretendente…
“E’ ancora prematuro, non parliamo del futuro. Junior è il primo a voler fare un passo alla volta. Al momento è concentrato soltanto sul Crotone, che gli sta dando una chance importante per dimostrare il proprio valore. L’obiettivo è fare bene e portare a termine un campionato importante”.
A.M.
