Perugia-Pisa, Oddo: “Loro sulle ali dell’entusiasmo. Noi dobbiamo saperci adattare alla gara”

Massimo Oddo, allenatore della squadra umbra, ha parlato alla vigilia di Perugia-Pisa, anticipo della settima giornata del campionato di Serie B

Massimo Oddo
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Queste le parole di Massimo Oddo, tecnico del Perugia, in vista di Perugia-Pisa, gara in programma domani alle 21 e valida per il campionato di Serie B, partendo dalla precedente sfida in casa dell’Empoli: “A Empoli siamo stati per la prima volta un po’ troppo lunghi, la mia sensazione è che abbiamo avuto timore dei loro attaccanti – si legge su ‘AcPerugiaCalcio.com’ – C’è stata la reazione della squadra, siamo stati poco cinici ma abbiamo giocato alla pari se non meglio dell’Empoli. Il risultato secondo me è bugiardo. Ci siamo fatti più male da soli che per merito dell’altra squadra. Non sono preoccupato, sono sereno, eliminiamo gli errori, siamo coscienti di cosa abbiamo fatto bene e cosa no”.

Su Andrija Balic: “In questo momento sta avendo delle difficoltà. Ho letto giudizi definitivi che non vanno mai bene. Bisogna aspettarlo, con tranquillità, quando sarà pronto toccherà a lui essere protagonista“.

Sui molti gol subiti nei primi tempi: “Si tratta di un dato assolutamente casuale. Ad esempio a Frosinone abbiamo preso gol ma siamo partiti benissimo, non è assolutamente stato un errore dovuto alla mancanza di concentrazione. L’approccio mentale con l’Empoli è stato sbagliato ma non nel senso di troppa presunzione, esattamente il contrario. Siamo stati fin troppo umili, timorosi“.

Sulla gara contro il Pisa: “Il nostro obiettivo è saperci adattare alla partita. L’aspetto dei moduli è marginale, l’importante è sapersi muovere in campo. Il Pisa viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Squadra solida, convinta dei propri mezzi, che mette sempre in difficoltà le avversarie, comprese quelle sulla carta più blasonate“.

Perugia-Pisa, Oddo: “Stiamo crescendo, possiamo diventare una squadra in gamba”

Sui cambi di formazione: “Non mi piace chi spara sentenze su cose che fanno parte del calcio come far giocare un giocatore o un altro o un cambio senza senso. L’allenatore può sbagliare, ma c’è sempre un motivo dietro a quello che fa. Un allenatore deve tener conto dell’aspetto fisico, mentale, tecnico e tattico, per cui un motivo c’è sempre. Nelle mie squadre voglio vedere aggressività in avanti per cui è un altro aspetto che prendo in considerazione perché penso a chi ci permette di giocare di più nella metà campo avversaria”.

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“Squadra che vince non si cambia? Con me non esiste, preferisco mettere in campo chi penso possa far bene nella prossima partita, prendere con filosofia gli errori commessi e cercare di limitarli in futuro. Ma il Perugia c’è, è una squadra che sta facendo bene, sta crescendo, ha enormi margini di miglioramento, è un percorso di crescita che dobbiamo affrontare, se saremo capace di migliorarci, di essere equilibrati e trarre benefici dalle sconfitte allora possiamo diventare una squadra in gamba“.