Pescara, Repetto: “Indecente investire certe cifre per degli ultratrentenni”

Il dg del Pescara Giorgio Repetto non rimpiange i mancati arrivi di alcuni attaccanti importanti per la Serie B, facendo nomi e cognomi

Tifosi Pescara
Tifosi Pescara (Getty Images)

Il Pescara ha chiuso la sessione di calciomercato estiva con diversi colpi di prospettiva e alcune certezze. Come di consueto, però, il club abruzzese non ha puntato su nomi altisonanti e ha preferito individuare molti giovani da valorizzare. Questa è la filosofia del presidente Sebastiani, che anche per questo ha scelto Luciano Zauri come allenatore dopo l’esperienza sulla panchina della Primavera. In Serie B si è comprato tanto e le big si sono rinforzare facendo investimenti anche al di sopra della soglia a cui ci ha abituato il campionato cadetto. Un nuovo trend che però il Pescara non ha intenzione di alimentare.

Pescara, Repetto: “Indecente spendere certe cifre per ultratrentenni”

Il dg del Pescara Giorgio Repetto ha parlato senza giri di parole a proposito delle spese importanti fatte registrare da molte squadre in questo mercato di Serie B. “Non abbiamo partecipato ad aste, scelta saggia. Stiamo parlando, per carità, di ottimi calciatori che abbiamo seguito – spiega a ‘rete8.it’ -. Ma, ripeto, per me è indecente investire cifre pazzesche, tra cartellini e rispettivi ingaggi, per ultratrentenni come Ceravolo o Daniel Ciofani. Lo stesso Di Gaudio, che alla fine è rimasto a Verona, percepisce qualcosa come 500 mila euro netti. Meglio restare così. Siamo contenti dei nostri attaccanti”.

Poi sulle favorite del campionato: “Quest’anno ci sono, sulla carta, 9/10 squadre altamente competitive in virtù degli investimenti fatti. Le tre retrocesse (Empoli, Frosinone, Chievo) e poi in ordine sparso: Perugia, Cremonese, Benevento, Salernitana, Crotone e Spezia. Aggiungo il Cittadella sebbene sia partito male. Il Pescara? Siamo riusciti ad allestire un buon organico. Dove potremo arrivare non lo so, è prematuro dirlo. Il campo sarà il giudice supremo”.

F.I.