Curiosità Zaniolo, dalla B con l’Entella alla doppietta in Champions League

Tonali Zaniolo
Zaniolo (Getty Images)

Le origini di Nicolò Zaniolo: dalla sfortunata parentesi alla Fiorentina fino all’esordio in B con l’Entella

Nicolò Zaniolo ha conquistato tutti in breve tempo. Il talento, arrivato in estate dall’Inter nell’operazione Nainggolan, sta stupendo giorno dopo giorno, conquistandosi l’interesse dei grandi club europei. A nemmeno vent’anni pare già sbocciato un talento che, in carriera, non è stato sempre compreso a pieno. E’ il cado della sfortunata parentesi di Firenze. Zaniolo, dopo aver completato l’intera trafila fino agli Allievi, non viene ritenuto ancora pronto per la Primavera viola. Una bocciatura che oggi suona come una beffa: ad approfittarne l’Entella, pronta a dare spazio al talento cristallino del giallorosso. Con la squadra genovese Zaniolo tocca 29 presenze nella stagione 2016/17 con 7 apparizioni in Serie B. Scampoli di partite che iniziano a mostrare ciò che il ragazzo, oggi a Roma, era già in grado di fare.

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Bocciato dalla Fiorentina, in B con l’Entella: adesso l’Europa ai piedi di Zaniolo

“Un ragazzo genuino, sempre pronto a scherzare e spensierato”, l’ex compagno ai tempi della Virtus Entella Semprini lo descrive così ai microfoni di Sky Sport. Dalle partite ai videogames alle battute poco prima di scendere in campo. Un ragazzo che, una volta nel rettangolo di gioco era già in grado di trasformarsi, di giocare da grande. Nella stagione 2016/17 la Primavera dell’Entella arrivò a giocarsi la fine contro la Roma, proprio il club nel quale adesso Zaniolo sta dimostrando tutto il suo talento. Dalla finale persa nel match di ritorno fino a playoff sfiorati per un’intera stagione. 29 presenze complessive con 7 gol in Primavera C, 2 reti ed un assist in Coppa Primavera. Numeri che facevano presagire quanto stiamo vedendo negli ultimi mesi. Un predestinato, Nicolò, bocciato dalla Fiorentina poichè “non ritenuto pronto” per il salto in Primavera, fino all’esperienza di Chiavari. Una stagione che ha fatto crescere tanto Zaniolo, la cui consacrazione definitiva si è manifestata in una notte da sogno. La doppietta al Porto in Champions League, la corte serrata della Juventus e delle big d’Europa. Era solo l’inizio, per Zaniolo il bello deve ancora venire.