Serie B, cambiano gli equilibri: chi scende e chi sale in classifica

Brescia Corini Serie B promozione Serie A mercato gennaio Di Paola Ceravolo Donnarumma
Eugenio Corini @ Getty Images

Alla fine del sedicesimo turno del campionato di Serie B è tempo di bilanci, con una classifica in parte rivoluzionata. 

Il Foggia vince e rialza la testa. Attualmente i pugliesi sono terzultimi a 12 punti e a tre lunghezze dalla zona salvezza. Dopo un avvio piuttosto vivace, la Cremonese sta lentamente scivolando in basso nella classifica di Serie B: il 13esimo posto non basta.

Il Palermo manca l’occasione di allungare in classifica, resta primo a 30 punti, ma le inseguitrici rosicchiano posizioni e potrebbero approfittare di un ulteriore stop dei rosanero. Il Livorno resta fanalino di coda, ma raggiunge la soglia dei 10 punti.

Al Cittadella, lanciato in piena zona playoff, il misero punticino guadagnato ad Ascoli sta stretto. Ai bianconeri in risalita va più che bene. La squadra marchigiana è ora al decimo posto.

Nulla cambia tra Perugia e Spezia, divise a metà classifica da un solo punto. La squadra di Nesta è in netta ripresa e vede la luce dopo un iniziale periodo di buio che ha messo a rischio la posizione dell’allenatore campione del mondo.

Il Cosenza raggiunge la zona salvezza, obiettivo principale della squadra. Il pareggio col Benevento è graditissimo ai calabresi. Ai campani, invece, che lo scorso anno militavano in Serie A, un punto non basta: la promozione si allontana per i giallorossi e la delusione dei tifosi aumenta.

Periodaccio anche per la Salernitana, che cade a Carpi di misura, e continua quella che sembra ormai un’inesorabile discesa in classifica. Agli emiliani, impegnati a salvarsi, i tre punti appaiono come manna dal cielo.

Primi problemi per il Venezia di Zenga, che a Crotone non va oltre il pareggio. I calabresi mettono un piede fuori dalla zona playout, ma è solo un piede.

Felicissime le Rondinelle del Brescia che con i 3 punti ottenuti contro il Lecce balzano al secondo posto, a tre lunghezze dal Palermo capolista. A farne le spese sono proprio i pugliesi, che scivolano in terza posizione.

Il Verona di Fabio Grosso si fa rivedere in alta classifica, dopo averla guidata e aver perso poi molto terreno. La vittoria sul Pescara porta i veneti in sesta posizione. Gli abruzzesi, invece, si portano a 4 punti di distacco dalla vetta, dopo averla ottenuta e persa nelle scorse giornate.

Classifica: Palermo* 30 punti; Brescia* 27; Pescara 26; Lecce 26; Cittadella* 25; Verona* 25; Perugia* 22; Benevento* 22; Spezia* 21; Salernitana*20; Ascoli* 20, Venezia* 20; Cremonese* 19; Cosenza 15; Crotone 13; Carpi* 13; Foggia* 12; Padova 11; Livorno* 10.

* Una partita in meno
** Due partite in meno

Alessandra Curcio