Serie B, la Cremonese cambia marcia: Rastelli ne vince due su tre

Massimo Rastelli (Getty Images)

Il 5 novembre 2018, un mese fa, Massimo Rastelli rilevava il posto di Andrea Mandorlini sulla panchina della Cremonese. 

Dopo un avvio di campionato abbastanza brillante, la squadra di Cremona aveva subito una battuta d’arresto che la società ha voluto contrastare sostituendo l’uomo alla guida della squadra. Andrea Mandorlini è stato dunque sollevato dall’incarico a favore di Massimo Rastelli. E ora, ad un mese dall’insediamento del nuovo tecnico sulla panchina della Cremonese, è tempo di tirare le prime somme. La cura Rastelli ha portato finora in casa della società grigiorossa 6 punti in 3 partite. All’esordio la vittoria di misura per 1-0 sul Livorno, poi la sconfitta in casa del Lecce per 2-0 e, infine, un’altra vittoria per 1-0 sul Crotone, nell’ultimo turno. I tifosi sono entusiasti e fiduciosi e credono nella risalita nella classifica di Serie B.

Cremonese, Rastelli pronto per l’aggancio alla zona playoff

Brighenti e compagni sono pronti ad affrontare il prossimo step: c’è il Cittadella da affrontare, che attualmente occupa il terzo posto in classifica e non ha intenzione di mollare la possibilità di arrivare in Serie A. Nelle parole di mister Rastelli c’è tutta la voglia di portare avanti questo processo di crescita già cominciato: “In queste prime gare abbiamo sempre giocato con due punte e un trequartista. Castrovilli mi offre equilibrio perché è uno che ha una buona gamba. Ci sono però ancora diverse situazioni che devono crescere, piano piano stiamo imparando. Non dobbiamo dimenticare che Castagnetti, che pure ha caratteristiche diverse da Greco, non giocava da un mese e lo stesso vale per Paulinho. Uno come lui da tranquillità a tutta la squadra solo quando entra in campo anche se è ovvio che non sia al massimo”. Il successo sul Crotone ha decisamente caricato l’ambiente: “Abbiamo sofferto, ma siamo stati bravi a tener duro. I ragazzi hanno giocato con umiltà e fame. La parata di Ravaglia è stata fondamentale, così come il fatto che un giocatore appena messo in campo pochi secondi dopo decida la partita. A volte ci vuole anche la fortuna. Noi, comunque, abbiamo giocato con coraggio e con la mentalità giusta. Mantenendo questa mentalità potremo risalire”.

Alessandra Curcio