Serie B, Genova andata e ritorno: la storia di Diego Milito al Genoa

Diego Milito (Getty Images)

Il principe Diego Milito e la sua prima parentesi al Genoa, datata 2004. 33 gol in 18 mesi di permanenza, solo un assaggio di ciò che sarebbe accaduto qualche anno più tardi

Era il Gennaio 2004, il Genoa preleva dal Racing di Avellaneda un 25enne Diego Alberto Milito, allora fratello meno popolare di Gabriel, già bandiera del Real Saragozza. Con la maglia del Grifone sboccia subito l’amore: nei primi 6 mesi a Marassi, Milito sigla 12 reti in 20 presenze di B. La sua presenza è fondamentale per la salvezza del Genoa, che termina il campionato a 55 punti, appena 5 in più del Bari, costretto ai Playout.

Genoa, la super stagione di Milito e un amore soltanto rimandato

Diego Milito (Getty Images)

La stagione successiva, il Principe di Bernal, sua città d’origine, mette a segno ben 21 gol in 39 presenze in Serie B, piazzandosi al secondo posto nella classifica capocannonieri. Le sue reti portano il Genoa a 76 punti, che valgono la vittoria del campionato cadetto. A causa di una combine però, il Grifone viene retrocesso in Serie C1 e Milito girato in prestito proprio al Real Saragozza di suo fratello. 3 anni dopo, lo storico ritorno: il classe 1979 rifiuta il Tottenham e torna a Genova sponda rossoblu, in un Genoa neopromosso in Serie A. Mette a segno 24 gol in Serie A, confermandosi come bomber assoluto e attirando su di sè gli occhi dell’Inter, che lo acquisterà insieme a Thiago Motta, agli albori della stagione 2009/2010, e il resto è storia…

Giorgio Trobbiani