Aldo Biscardi, è morto il re del Processo: il lunedì non sarà più lo stesso

    Aldo Biscardi – Getty Images

    BISCARDI PROCESSO Questa mattina, all’età di 86 anni, ci ha lasciati Aldo Biscardi; il giornalista era diventato un’icona della televisione grazie al suo “Processo” che aveva appassionato milioni di italiani.

    Aldo Biscardi, un’icona della televisione che ci lascia

    Quando ci lascia una persona di questo calibro la commozione, probabilmente, coinvolge l’intera collettività. Aldo Biscardi non era il semplice giornalista che andava in televisione per raccontare i fatti ma lui ci metteva quel qualcosa in più che teneva i telespettatori attaccati alla televisione, in attesa di una delle sue perle. In un’epoca dove nei programmi televisivi tutti gli ospiti si presentano per urlare e cercare di sovrapporsi al rivale è famosa la sua frase: “Non parlate tutti insieme, al massimo due o tre alla volta”. Biscardi era questo, un giornalista atipico che voleva raccontare, le sue idee, senza peli sulla lingua e senza paura che qualcuno potesse dirgli qualcosa. La sua lotta al “moviolone” è sempre stata molto accesa e invocata dal giornalista e, forse, non è un caso che nell’anno dell’inserimento del Var nel calcio italiano ci abbia lasciato il paladino della moviola in campo.

    La scomparsa di Biscardi lascia un vuoto, il lunedì non sarà più lo stesso per le tante persone che stavano incollate alla televisione in attesa dei suoi responsi. La televisione non sarà più la stessa, perché aveva guadagnato un posto tra i grandi, tra quelli da ricordare perché ti hanno lasciato quel qualcosa che non sei in grado di decifrare ma che ti rimane scolpito. Ormai siamo nell’era della tecnologia dove basta un click per dire la propria o lanciare dibattiti, lui lo faceva con naturalezza e appassionando milioni di persone, un grande pregio. Che nessuna, mai, dimenticherà.

    Ciao Aldo, grazie di tutto.

    Alessandro Nobile