Cagliari, Giulini: ”Riporto la squadra in A. Poi sfido Cellino e prendo Sirigu…”

Tommaso Giulini (Getty Images)
Tommaso Giulini (Getty Images)

GIULINI CAGLIARI – Il Cagliari del Presidente Tommaso Giulini ha iniziato benissimo il campionato di Serie B vincendo per 4-0 contro il Crotone. Un avvio che ha dato grandi motivazioni e pubblico e squadra. Lo stesso Giulini ha parlato a La Gazzetta dello Sport anche di progetti futuri. Ecco le sue parole: ”Sappiamo bene a che campionato andiamo incontro. Si è visto a Trapani in Coppa e col Crotone, che s’è arreso solo quando è rimasto in dieci. I cori della Curva Nord? Ci stanno, sono un presidente retrocesso dopo 11 anni di A. Ma per 85’ la squadra è stata incoraggiata e lo stadio all’80% era pieno. Che soddisfazione! Stadio? Abbiamo appena terminato lo studio di fattibilità con B Futura, un valido progetto. L’iter durerà per tutto il 2016, poi demoliamo e ricostruiamo: l’obiettivo è inaugurarlo per il Centenario del 2020. Che Cagliari intendo costruire nel frattempo? Tornare in A e consolidarci è la priorità. Dobbiamo coinvolgere il più possibile il territorio, anche attraverso il settore giovanile. Lo faceva bene Matteoli, visti i giocatori oggi in prima squadra, adesso il progetto di Mario Beretta prevede anche tre centri di formazione in Sardegna: i migliori ragazzi sardi devono giocare qui. Non esiste regione in Europa con una sola squadra a rappresentarla, sta a noi renderla competitiva. Abbiamo più di un milione di tifosi… Cellino? L’ultima volta a gennaio, ma ho sentito la sua vicinanza al momento della retrocessione, lui può capire cosa ho provato. Ora dobbiamo organizzare un’amichevole col Leeds, magari la facciamo se noi andiamo in A e loro in Premier… Mi ha detto che una retrocessione sul campo ci può stare, ma un club non deve mai retrocedere dal punto di vista economico: ha ragione. Storari? Poteva giocare in A, siamo orgogliosi di averlo qui. Sì, ci confrontiamo anche su questioni tecniche: ovviamente sono io che imparo. Poi a fare il terzo c’è Colombo, da ragazzi eravamo insieme al Milan. Un giocatore che mi piacerebbe portare a Cagliari? Sirigu, quando smette Storari, ma il nostro futuro è Cragno. Le confido che a gennaio ho cercato fino all’ultimo di prendere Milito: che rabbia”.