Avellino, il segno della continuità nelle scelte

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AVELLINO Da Massimo Rastelli ad Attilio Tesser: la società irpina dopo aver centrato i Play Out riparte dall’ex tecnico della Ternana capace di traghettare i rossoverdi a due permanenze consecutive nella serie cadetta. La scelta del club non è stata causale ma dettata dalla continuità. Il progetto Rastelli è iniziato tre stagioni fa con la conquista della promozione cadetta e la successiva Supercoppa. Come è noto gli irpini hanno dapprima sfiorato poi centrato la poule promozione seguendo un medesimo filo conduttore ovvero quello legato al sistema di gioco. Dal 3-5-2 il mister ha sperimentato anche il 4-3-1-2 con Castaldo punto di riferimento come ariete d’area di rigore. E così anche Attilio Tesser fautore del secondo modulo ha ravveduto il proprio credo tattico alla vigilia di Bari-Ternana, tredicesima giornata di andata. Una serie di concause dettate dalle assenze hanno spinto l’allenatore ha percorrere questa strada intrapresa fino al termine del cammino. In quel caso Felipe Avenatti giostrava da terminale offensivo, una sorta di punto di riferimento per i compagni. Ora l’Avellino ripartirà con una serie di certezze: tra queste proprio il modulo e la propensione nel poter continuare la strada indicata da Rastelli ed ora ereditata da Attilio Tesser