Bari, l’analisi di una sconfitta bruciante

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SERIE B Non sono bastati 14 calci d’angolo battuti, una traversa colpita da Giuseppe De Luca e due interventi prodigiosi di Brignoli, estremo difensore della Ternana. E la svolta non è arrivata neppure dopo l’espulsione di Popescu, che ha permesso al Bari di giocare l’ultima porzione di Monday Night in superiorità numerica. Alla fine la rete in apertura di Felipe Avenatti ha “gelato” i 20 mila del San Nicola i quali hanno coperto di fischi i calciatori pugliesi al termine della sfida. Si è concretizzata così la terza sconfitta sconfitta nelle ultime quattro gare per la compagine biancorossa, accreditata dagli addetti ai lavori tra le favorite del torneo cadetto. Ad oggi i 16 punti in graduatoria sono uno score assai magro a cospetto delle potenzialità detenute del roster galletto. Ieri sera ad esempio il Bari non è riuscito ad essere efficace negli ultimi sedici metri, complice l’organizzazione difensiva degli umbri che ha concesso poco spazio alle percussioni pugliesi. Nella prima frazione un ispirato Stevanovic ha tentato di scuotere i suoi compagni con una serie di giocate preziose sul binario di destra, non finalizzate a dovere. Nella ripresa non sono serviti neppure gli innesti di Stoian e Galano per sfondare il muro delle Fere eretto davanti a Brignoli. La trasferta di Crotone è nel mirino per tentare l’ennesima inversione di un campionato, fin qui, all’insegna della discontinuità