Padova-Avellino, Serena: “Non mi aspettavo la chiamata sotto la curva, sono commosso”

foto getty images
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PADOVA AVELLINO SERENA / PADOVA – Non è stata una serata facile per il Padova, che già retrocesso ha provato ed è riuscito a onorare questa ultima giornata. Michele Serena ha parlato, ecco le parole riprese da PadovaGoal: “Non mi aspettavo che la Tribuna Fattori mi chiamasse. Mi ha fatto piacere, io non sono uno che si commuove facilmente ahimé. Per me c’è anche un grosso dispiacere perché non sono riuscito a tenere questa categoria. Della partita c’è poco da dire, avevo chiesto dignità e per me oggi significava solo impegno, fare una partita dove i ragazzi avessero buttato tutto e l’hanno fatto. I tre punti e la vittoria non servono a nulla, ma era un modo giusto di congedarsi da questo campionato. I tre punti che mi bruciano di più di aver perso? L’ho già detto, quello perso in casa con il Cesena, perché è stato un errore nostro di mancata posizione e i due punti di Castellammare con l’occasione avuta all’ultimo secondo dove non siamo riusciti a vincere. Sarebbero tre, ma con i se e con i ma non si va molto lontano. Cuffa? Per me è stato un piacere allenarlo, ho cercato di rubarlo al Padova anche altre volte ma non c’ero riuscito. Non so quale sarà il futuro, la domanda va rivolta al presidente, non sono in grado di rispondere. Non ho esitato a venire a febbraio, adesso vedremo cosa succederà. Ieri Penocchio ci ha parlato, ma ha solo parlato collettivamente della stagione e dell’esito finale, era dispiaciuto come lo sono io e come lo siamo tutti. Ci parlerò con il presidente visto che è stato il mio interlocutore sin dall’inizio, c’è sempre stato un comportamento leale, ci siamo sempre detti tutto a quattro occhi ma ci sentiremo anche prossimamente. Io non amo molto a livello caratteriale chi fa lo scarica barile, ma se abbiamo raggiunto questo risultato è colpa di tutte le componenti. Penso che gli errori siano stati fatti da tutti e tutti debbano assumersi le proprie responsabilità”.