Le parole di Pesce e Sansovini in conferenza stampa per il Novara

Novara Calcio v Atalanta BC  - Serie A

SERIE B PESCE SANSOVINI NOVARA DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA / NOVARA – Intervenuti nella consueta conferenza stampa di metà settimana in quel di Novarello, Simone Pesce e Marco Sansovini hanno presentato, come riportato dal sito ufficiale del Novara, la prossima sfida che attende la squadra di Aglietti, in programma sabato allo Stadio Francioni contro il Latina di Breda. Un appuntamento importantissimo per la classifica di entrambe le squadre che i due calciatori presentano così:

“Sono diversi giorni che lavoro con la squadra, siamo a buon punto anche se la condizione fisica non può essere delle migliori. Sono fuori da quasi due mesi quindi ci sono un po’ di valutazioni da fare, il ginocchio è quasi apposto del tutto. Non so quante possibilità ci siano di partire dal primo minuto piuttosto che andare in panchina, è chiaro che sabato mi farebbe piacere essere protagonista, visto che è una partita particolare per me che sono nato a Sabaudia. Sinceramente, in questo momento le priorità sono ben altre. E’ la prima volta che mi capita di star fuori per così tanto tempo, è stata dura perché da fuori si soffre sempre un po’ di più, spero sia finita. Nell’ultimo periodo le cose non sono andate malissimo, ma se guardiamo la classifica si evince che siamo in una posizione delicata da cui dobbiamo uscire prima possibile. Siamo quintultimi e, probabilmente, a inizio campionato nessuno avrebbe detto che ci saremmo trovati in questa posizione; se siamo qui a commentare questo piazzamento vuol dire che sta a noi dimostrare che non ci spetta. Abbiamo tutti i mezzi per farlo ed è fondamentale crederci tutti assieme, la salvezza è fondamentale. Paura? Assolutamente no. C’è consapevolezza della situazione, ma la paura è un’altra cosa e quella non ci deve essere”

Sansovini: “Contro il Crotone mi è capitato di arretrare parecchio e partecipare alla fase difensiva perchè loro hanno due esterni molto alti che spingono parecchio, poi mi piace aiutare la squadra. E’ chiaro che arrivati a questo punto sarebbe stato meglio avere un distacco maggiore rispetto a chi ci sta sotto, nel girone di ritorno spesso le cose cambiano. La realtà è questa, ci siamo calati senza paura nell’obiettivo salvezza e lo inseguiremo al massimo fino alla fine. Ci servono due o tre risultati positivi consecutivi, se gli altri non ne faranno sarà ancora meglio ma è prima di tutto necessario pensare a noi stessi. E’ meglio vincere una partita che pareggiarne due, ma ma non mi piace fare tabelle, preferisco lavorare su ogni singola partita. E’ indispensabile che all’interno dello spogliatoio si crei un certo feeling, è chiaro che dovunque si vada a giocare si diventi tifosi di quella squadra. Vuoi sempre far bene e dai il massimo per quei colori. Le difficoltà fanno sì che un gruppo sano come il nostro si cementi ancora di più; quando sono arrivato ho trovato un gruppo molto unito e consapevole dei propri mezzi. Futuro? E’ presto per parlarne e abbiamo in ballo un obiettivo troppo importante per potermi distrarre. Più che la corsa sugli altri dobbiamo pensare a noi stessi e accrescere il distacco con chi ci sta davanti”.