Paolucci “rimandato”? L’attaccante ex Siena fa mea culpa su Latina – Trapani

SERIE B EUROBET LATINA MICHELE PAOLUCCI

 

paolucci

 

 

 

L’attaccante pontino, rimasto a secco nella sfida del “Francioni” col Trapani, ammette gli errori commessi sotto porta e rilancia: “Lavorerò sugli errori, ma la buona notizia è che siamo diventati più pericolosi”.

 

Tornando a bomba su Latina – Trapani gridano ancora vendetta le palle gol ciccate malamente da Paolucci, arrivato a tu per tu con Nordi in due nitide occasioni. “Se la palla fosse entrata staremmo parlando senz’altro di un’altra partita – ha dichiarato l’attaccante – Soprattutto nell’azione del contropiede (secondo tempo, ndr). Ho visto Marco (Crimi) in mezzo , ma all’ultimo mi sono reso conto di stare davanti alla porta. Avrei voluto piazzarla forte sul secondo palo e invece il tiro è arrivato debole tra le braccia del portiere”.

 

 

VALUTARE NEL CONTESTO – Se da una parte rivedere gli errori di Paolucci fa “gridare allo scandalo”, dall’altra maledirsi oltre modo rischia di diventare controproducente. Penso che comunque occorra la lucidità per fare un’analisi completa della situazione  – ha continuato l’attaccante pontino – Da gennaio (da quando è arrivato, ndr) a oggi questa squadra ha giocato più trasferte che partite in casa e praticamente non aveva mai perso. Credo che abbiamo raddoppiato il numero dei gol da quando sono qui. È chiaro che mi aspetto di segnare. Sono io a dover volgere a mio favore le partite e gli episodi”. Nell’ottica di Paolucci è dunque bene guardare il bicchiere mezzo pieno. “Quando una squadra diventa così pericolosa – insiste – e gli attaccanti così insidiosi sono segnali importanti. Troppo facile ridursi all’analisi dell’ultima partita. Credo sia anche giusto considerare il cammino nelle ultime sette partite che dice quanto siamo diventati protagonisti in questo campionato”.

 

I PRO – Il Latina si atteggia da grande e lo fa vedere a suon di prestazioni convincenti. Tanto bel calcio è riuscito a portare allo stadio ben 6500 anime nell’ultima di campionato, un sold out che mancava dalla finale play- off di Lega Pro dello scorso anno col Pisa. Anche Paolucci promuove questo Latina d’alta classifica. “Abbiamo disputato una gara strepitosa – ha continuato –  contro una squadra forte e sempre nella loro metà campo sia nel primo che nel secondo tempo. Non abbiamo sofferto mai. Chi vede le partite si rende conto che la qualità della nostra manovra è cambiata. Non siamo più una squadra che si difende e basta, ma impone il proprio gioco e ha voglia di vincere fin dal primo minuto. Credo che questo sia un segnale importante che diamo a noi stessi e agli avversari”.

 

LATINA SNODO CRUCIALE? – Paolucci potrebbe aver trovato a Latina l’isola felice dopo tanto peregrinare in lungo e largo per lo Stivale. L’attaccante recanatese, classe ’86, ha conosciuto parabole ascendenti ad Ascoli (stagione 06/07), Catania (2008/2009) e Vicenza (2011/2012), senza dimenticare il prestigioso “interregno” Juventus nel quale non ha però lasciato segno tangibile. Alla soglia dei ventotto anni è arrivato il quadriennale con i pontini. Tradotto: tanto tempo per ambientarsi che consente di assimilare al meglio gli automatismi di una squadra. “Dopo tante partite, l’esperienza mi ha portato a capire quanto sia importante la stabilità in un posto – ha detto – Quando sono venuto qui mi prendevano per pazzo e invece quello del Latina è un progetto vincente, formato da persone serie e ragazzi seri. Una società che ha voglia di farsi largo nel calcio che conta e credo che gli acquisti messi a segno ne siano l’emblema”.