Novara, la presentazione di Potouridis, Katidis e Pivkovski

NOVARA PRESENTAZIONE POTOURIDIS KATIDIS PIVKOVSKI / NOVARA – Tripletta in grande stile per il Novara di Aglietti che ha quest’oggi presentato alla stampa tre nuovi acquisti: Potouridis, Katidis e Pivkovski. Ecco le loro dichiarazioni, che riportiamo qui dal sito ufficiale della società piemontese:

Pivkovski: “Dopo un periodo di prova a Novara, finalmente sono al lavoro con la prima squadra ed è una cosa che mi rende molto felice. Ho molta ambizione, la stessa del Novara, per questo mi trovo benissimo qui e spero di ripagare la fiducia che è riposta in me. I metodi di Aglietti? Ormai li conosco abbastanza bene, è un tecnico che ha fame e carattere ed è bravo a trasmetterli alla squadra. Tiene molto in considerazione il lavoro settimanale e le ambizioni degli atleti, questa è una cosa che mi carica e mi fa sentire bene qui a Novara. Sono di nazionalità [ + ] mostra tutto

Potouridis: “Ho iniziato a giocare nell’Olympiacos, ho fatto tutte le giovanili e ho debuttato in prima squadra, poi lo scorso anno ho giocato nel Platanias Chania, formazione neopromossa in Serie A greca. Con la maglia del Platanias ho fatto una grande esperienza e ho contribuito alla salvezza, è stata un’avventura estremamente formativa sotto tutti i punti di vista. All’Olympiacos ho vissuto un periodo importante e non ho rimpianti per essere andato via, al Novara ho l’opportunità di giocarmi il salto in Serie A. La decisione è stata determinata anche dalla mia amicizia con Katidis, sono contento di intraprendere insieme questo interessante percorso professionale. Che giocatore sono? Mi sento pronto a ricoprire più posizioni ma sono pronto a mettermi a disposizione del mister”

Katidis: “Al di là di quello che è successo con l’AEK Atene, sono consapevole delle discussioni che sono nate a Novara, ma sono felice che il Club abbia creduto in me e dell’accoglienza ricevuta dai tifosi, qui l’ambiente è bellissimo. Ho cominciato a giocare a calcio all’età dei sei anni con la maglia dell’Aris Salonicco, a 14 anni sono arrivato in Prima squadra e l’anno scorso sono passato all’AEK Atene. Il 16 marzo 2013 ho commesso un errore grave, ne sono consapevole e me lo ricorderò per tutta la vita. Non sapevo cosa volesse dire quel gesto, non gli ho attribuito la dovuta connotazione storica, ma ho semplicemente replicato un’immagine che avevo visto su internet. Dopo aver chiarito che si tratta di un errore che ho commesso, non posso aver paura delle reazioni che questo potrà generare, io sono quello che sono e spero che la gente mi capisca. Sono orgoglioso di essere greco, mi sono sempre impegnato molto con la maglia della Nazionale ed è stato un onore giocare la fascia di capitano. Spero un giorno di poter tornare a indossarla”.