Empoli-Novara, Aglietti: “Passivo bugiardo, ma faccio i complimenti agli avversari”

Alfredo Aglietti (Getty Images)

EMPOLI NOVARA AGLIETTI / EMPOLI – Così il tecnico del Novara Alfredo Aglietti a ‘Sky’ dopo la sconfitta con l’Empoli: “E’ stata una partita strana, perché abbiamo avuto la palla con Seferovic per passare in vantaggio e poi abbiamo subito questo 1-2 che chiaramente ha messo la partita in discesa per loro. L’abbiamo riaperta e nei primi 20′ del secondo tempo abbiamo dominato e abbiamo avuto un’occasione con Ludi su calcio d’angolo e una clamorosa con Lazzari. Se avessimo pareggiato sarebbe stata un’altra partita, perché l’aspetto psicologico sarebbe cambiato e l’Empoli avrebbe avuto un po’ di timore in più. Dopo il 3-1, poi, per loro è stato tutto in discesa. Il calcio è fatto di episodi e sicuramente oggi non ci sono stati favorevoli, ma io faccio i complimenti alla mia squadra perché abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Purtroppo non siamo riusciti a coronare il sogno di andare in Serie A, ma nessuno può dire niente a questi ragazzi perché l’orgoglio che abbiamo avuto anche stasera nel tenere viva la partita fino alla fine è la dimostrazione di quanto ci credevamo. Sapevamo che l’Empoli è devastante negli spazi, anche se il gol del 3-1 secondo me è viziato da un fallo netto di Maccarone su Lisuzzo, ma al di là di questo l’Empoli ha meritato di passare il turno e gli faccio i complimenti e un in bocca al lupo per la finale. Dopo la lunga rincorsa che abbiamo fatto non siamo arrivati ai playoff in condizioni fisiche ottimali. Ho avuto qualche giocatore che ha tirato la carretta per tanto tempo e non ho potuto far rifiatare alcuni ragazzi. In queste partite però conta anche l’aspetto psicologico, noi abbiamo iniziato a Novara prendendo gol dopo 2′ e già lì la partita si è messa male. Anche stasera abbiamo fatto una buona partita, il risultato è bugiardo perché fino al 2-1 siamo stati in partita, poi ci siamo un po’ aperti ma non meritavamo questo passivo. Fernandes in panchina? In casa volevamo vincere la partita, mentre oggi volevo cercare di tenere in bilico il risultato fino alla fine per poi eventualmente calare la carta Fernandes negli ultimi 20-25 minuti. Non dimentichiamo che questo ragazzo è un ’94 e ha pagato anche sotto l’aspetto psicologico il fatto di essere arrivato alle cronache tutto insieme”.