Pro Vercelli, Braghin e Abbate in conferenza pre derby: “Ultima occasione per dimostrare chi siamo”

Quella tra Pro Vercelli e Novara non è una semplice partita. Distanti venti chilometri l’una dall’altra, le due tifoserie hanno sempre vissuto con grande fermento il confronto diretto. E’ un derby (definito del ‘Riso’, che abbonda da queste parti) a tutti gli effetti. Sentito, fino a un certo punto. Le due squadre, infatti, vivono due momenti completamente diversi. La Pro Vercelli, padrona di casa domani, è già retrocessa mentre il Novara lotta per i playoff. Di seguito si riflette anche il numero di tifosi attesi: alle 12 di oggi il dato è di circa 1500 biglietti venduti, di cui almeno 900 ai tifosi novaresi. Lo stadio ‘Silvio Piola’ di Vercelli sarà più simile all’omonimo di Novara ma in casa ‘Bianca’ si augurano di togliersi almeno una soddisfazione finale: “Il derby in B dà grandi stimoli – afferma mister Braghin – specie per me. Peccato che quest’anno tocchi alla Pro prendersi gli sfottò; l’anno scorso era il contrario perché noi fummo promossi e loro retrocessi”. Sulla stessa linea anche il capitano Matteo Abbate: “Per noi giocatori è l’ultima occasione di fare bene in questa categoria. Il campionato ci ha retrocessi, quindi questa è veramente l’ultima chance per dare quel qualcosa in più”.

L’AVVERSARIO – Le motivazioni del Novara non sono solo l’unica cosa che può rischiare di mettere sotto la partita: “Chi meglio tra Buzzegoli e Gonzales? Gonzales è terribile, al di là che segni o meno, è uno bravo. Buzzegoli proveremo a limitarlo.  In ogni caso – spiega Braghin – il Novara, tolte le ultime due partite, non ha fatto non bene ma benissimo”. Questo il commento del tecnico vercellese, a cui segue quello di Abbate: “Sarà una partita difficile, se sbagli di un metro loro ti fanno gol. Dovremo giocare con altissima concentrazione, limitando anche i possibili 1 contro 1. Servirà una prova di squadra.”.

FORMAZIONE – Braghin non si sbilancia in termini di modulo. Al vaglio, ci sono sia il 4-4-2, che il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2. Numeri che, tuttavia, non dovrebbero cambiare esponenzialmente interpreti. Ci saranno quasi sicuramente Ragatzu e Iemmello, abili e arruolati per questa gara. Il secondo, in particolare, è in un buon momento di forma. Gli unici dubbi riguardano, dunque, il centrocampo. Filkor e Appelt Pires dovrebbero essere confermati in mezzo, vista l’assenza di Genevier. Sugli esterni, Erpen e Cristiano dovrebbero completare il reparto.

 

Matteo Abbate e Maurizio Braghin (SerieBnews.com)