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Vicenza, Dal Canto: “Col Padova non resterò insensibile, ma non sarà la ‘mia’ partita”

Padova-Vicenza non sarà una partita come le altre per Alessandro Dal Canto: il tecnico ospite affronterà per la prima volta da allenatore la squadra in cui ha iniziato la sua carriera in panchina. Un’esperienza durata tre anni in tutto, un anno e mezzo in prima squadra, e passata per i playoff raggiunti nel 2011 ma anche il fallimento della scorsa stagione. “Quella di sabato è una partita importante, ma non è la ‘mia’ partita, non voglio che venga considerata tale – ha minimizzato il tecnico, intervistato dal ‘Mattino di Padova’ -. Noi cerchiamo punti, siamo costretti ad andarceli a prendere ovunque, come abbiamo fatto sino ad oggi. Dunque, ci proveremo pure a Padova. Fa parte del lavoro ritrovarsi contro una squadra che si è allenato sino a ieri. Come da giocatore ho cambiato tante maglie, altrettanto succederà, spero, da tecnico. Il Padova è il club che mi ha dato la possibilità di cominciare questo mestiere. Come faccio a restare insensibile? I bei ricordi sono legati a tantissime persone, farei un torto se non le citassi tutte, e sono molte, ma consentitemi un’eccezione per Sottovia e De Franceschi, per Piero e gli altri personaggi che lavorano nell’ombra. In tre anni li ho apprezzati dentro e fuori dal campo. Cestaro? È stato il mio presidente per tre anni, ho avuto un rapporto normale con il cavaliere. Così com’è normale che lui abbia scelto altri. Ho cercato di fare il mio lavoro, ci eravamo prefissati un obiettivo (i playoff, ndr) che non è stato raggiunto. Si è deciso di cambiare, ne ho preso atto. Se non altro, non mi ha esonerato. I tifosi mi hanno contestato? Non ho nessun rancore, non vado in cerca di rivincite, se è questo ciò che si vuole sapere. Sono in pace con me stesso. Di rimpianti non ne ho, in quei momenti ho dato il massimo”. Messo da parte il passato, il presente dice che il Vicenza è obbligato a fare risultato a Padova, visto che la classifica in questo momento lo condannerebbe alla retrocessione: “È durissima. Loro stanno bene, vengono da due vittorie di fila e giocano in casa. Sono un’ottima squadra, hanno la classifica che si meritano, correranno sino all’ultimo per i playoff. In questo momento hanno compattato la difesa e hanno un Farias in più. C’è sempre Cutolo e mi pare che Bonazzoli sia recuperato. Noi abbiamo acquisito una nostra identità, non ci saranno stravolgimenti, avremo lo stesso atteggiamento delle gare precedenti, ma dobbiamo raccogliere punti”.

Daniele Andronaco

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