Nelle montagne russe del campionato dell’Ascoli il punto di riferimento, il capitano, il leader, Daniele Di Donato, non ha mai perso serenità e sicurezza nei mezzi della squadra bianconera. In un torneo così equilibrato (a parte le prime 2/3), tutto può succedere e magari, chissà, si può anche sognare in qualcosa di grande. Noi di seriebnews.com abbiamo raggiunto il capitano marchigiano in ESCLUSIVA e con lui abbiamo anche parato di Marco Ezio Fossati, gioiellino di proprietà del Milan che, a suon di prestazioni sempre più convincenti, si sta guadagnando le attenzioni dalle parti di via Turati. Ecco le sue parole:
Daniele, dopo un buon inizio, la squadra ora manca della necessaria continuità e attraversa un leggero periodo di flessione. Come giudichi questo primo scorcio di campionato?
Abbiamo attraversato un primo periodo abbastanza buono, c’è stato l’inserimento di alcuni giovani, ma siamo in cerca di un nostro equilibrio per evitare l’alternanza di risultati che abbiamo avuto finora.
Abbiamo attraversato un primo periodo abbastanza buono, c’è stato l’inserimento di alcuni giovani, ma siamo in cerca di un nostro equilibrio per evitare l’alternanza di risultati che abbiamo avuto finora.
Dove può arrivare questa squadra? Il campionato a parte le prime tre sembra molto equilibrato e le sorprese possono sempre arrivare.
L’intenzione è di disputare una buona stagione; non ci poniamo limiti, anche perché il campionato è molto equilibrato e credo che si deciderà tutto a marzo/aprile.
L’intenzione è di disputare una buona stagione; non ci poniamo limiti, anche perché il campionato è molto equilibrato e credo che si deciderà tutto a marzo/aprile.
Sei un veterano della squadra e fai da chioccia ad alcuni elementi giovani del gruppo. Come ti trovi in questo ruolo di capitano e leader per tutti? Soprattutto, un talento come Fossati, che gioca a centrocampo come te, ha realmente le possibilità per emergere a grandi livelli?
E’ motivo di orgoglio essere di aiuto ai ragazzi più giovani, è una cosa che mi fa ringiovanire. Data la mia età posso dare consigli importanti e ne do anche a Marco, che credo abbia un futuro garantito; deve migliorare, ma è sulla buona strada, è un ragazzo intelligente e ce la mette tutta per migliorarsi. Credo che potrà arrivare a giocare nel Milan, la sua squadra di proprietà.
