Bari, Angelozzi: “Come costruire una grande squadra… gratis”

Guido Angelozzi

Per ottenere risultati nel calcio non c’è sempre bisogno di spendere. Il Bari, con una squadra costruita praticamente a costo zero a causa dei noti problemi finanziari della società, viaggia a un ritmo sul campo quasi da playoff e anche coi sette punti di penalizzazione resta comunque in una situazione di classifica tranquilla. Il ‘Corriere dello Sport’ ha chiesto il segreto al direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi: “A volte è meglio avere un milione di idee che un milione di euro. Noi abbiamo messo le idee, qualche squadra ci ha aiutato e siamo riusciti a fare la squadra senza spendere soldi e con ingaggi contenuti. La scorsa stagione l’unico giocatore che abbiamo comprato è stato Borghese. Dieci i giocatori, invece, arrivati quest’anno senza gravare sul bilancio: Sabelli, Lamanna, Polenta, Sciaudone, Fedato, Ristovski, Aprile, Altobello, Filkor e Iunco”. Uno degli affari più interessanti sembra essere Fedato, che l’anno scorso giocava in Eccellenza e ora, anche per i tanti infortuni in attacco, è diventato titolare del Bari: “L’abbiamo preso in comproprietà col Catania perché lo conoscevamo – spiega Angelozzi – ma è stato bravo Torrente a puntare su di lui dandogli fiducia. E’ un ragazzo del ’92 che sta facendo bene nonostante il triplo salto di categoria. Come Stoian? Con Stoian abbiamo fatto una bella plusvalenza facendolo arrivare in Serie A, speriamo di fare con Fedato lo stesso percorso. Ma abbiamo anche Bellomo e Galano che rappresentano già un buon patrimonio tecnico per il Bari. Cessioni a gennaio? Valuteremo il da farsi, ma se i giocatori rimangono fino alla fine della stagione possono far salire le loro quotazioni. Nel giro di un paio d’anni potremmo avere una buona solidità finanziaria. La penalizzazione? Sapevamo di avere questa spada di Damocle sopra la testa. Non dobbiamo perdere di vista la salvezza e la valorizzazione del patrimonio tecnico. Abbiamo giovani come Partipilo e Toskic che promettono. A gennaio avremo anche il difensore greco Vosnakidis che è forte”.