Vicenza, per scacciare la crisi si deve ripartire da…

Un gol nelle ultime sei partite, due punti appena conquistati nelle stesse. Il Vicenza di Roberto Breda sembra essere entrato in un tunnel pericoloso che potrebbe assomigliare a quello dello scorso campionato. Dopo un inizio piuttosto incoraggiante (differente sicuramente da quello del torneo 2011-2012) i biancorossi hanno evidenziato palesi difficoltà nell’andare a segno. Nelle sette gare inaugurali di questa regular season sono stati undici i centri veneti di questo campionato con un Dominique Malonga davvero superlativo. Successivamente una volta cominciato il digiuno dell’attaccante ecco che si è manifestata questa astinenza in termini di marcature all’attivo. Il Vicenza ora piombato in piena zona rossa si trova a fare i conti con questa minicrisi. Per tornare alla vittoria serviranno le prodezze di Malonga ma non solo. Ci si aspetta più precisione sottoporta da parte di Plasmati, un pizzico di fortuna in più (vedere il presunto goal fantasma di Gavazzi contro il Lanciano) e qualche guizzo di Stefano Giacomelli. In fondo si tratta di una delle compagini che dispone di un tasso qualitativo più ampio: Semioli, Pinardi, Gavazzi e lo stesso Giacomelli sono giocatori dalle doti tecniche indiscusse. Per evitare i fantasmi del campionato precedente, occorre muoversi ed urgentemente, prima della lunga sosta di gennaio.