Decreto “Salva Sallusti”: la stampa on line chiede rispetto

 

DIFFAMAZIONE SALVA SALLUSTI LIBERTA PAROLA / ROMA – Oggi l’aula del senato tornerà a occuparsi del DDL su cui settimana scorsa non si è raggiunto un accordo, l’ormai famoso “Salva Sallusti” che non è altro che l’ennesimo tentativo di censura dell’attività giornalistica.

Come per il DDL intercettazioni, la posizione di AIGOL (Associazione Italiana Giornali On-Line) è chiara anche nei confronti del DDL in discussione, una norma inutile e troppo rigida in una materia estremamente sensibile come la libertà di parola.
Esistono già nel nostro Paese organi competenti destinati a difenderepuniregiornalisti, facciamoli lavorare. Noi in quanto editori non troviamo corretto e sensato aumentare la confusione della regolamentazione con norme solamente punitive, noi non siamo per il carcere ai giornalisti colpevoli di diffamazione e nemmeno per multe “astronomiche” che punirebbero solo noi editori on-line.

Sempre al fianco della libertà di parola, della dignità dei giornalisti e di una modernizzazione del nostro Paese (sempre in prima fila a richiedere il trattamento paritario anche in campo di contributi all’editoria) AIGOL chiede ai signori del palazzo di pensarci prima di punire i giornalisti e i loro editori, ma anzi aiutarli fornendoli dei mezzi necessari per continuare a lavorare in un sistema Paese già estremamente colpito dalla crisi e portare l’Italia finalmente alla pari di altri paesi civili, dove l’editoria on line non è inascoltata maconsiderata e aiutata.

 

Fonte: Aigol – Associazione italiana giornali online