Varese, ad Montemurro: “Nessun problema nello spogliatoio, supereremo questo momento”

L’amministratore delegato del Varese Enzo Montemurro analizza, in un’intervista a ‘VareseNews’, il momento poco felice della squadra, reduce dalle due sconfitte con Verona e Cesena: “Mi girano ancora le scatole – esordisce riferendosi in particolare al secondo ko -. Attenzione: perdere a Cesena ci può stare perché quella di Bisoli è una squadra ben costruita, con molti giocatori reduci dall’esperienza in Serie A e con un pubblico caldo e spettacolare. Però abbiamo perso più per nostri errori e disattenzioni che per la bravura degli avversari, e quindi non nascondo un po’ di rabbia. Abbiamo sbagliato qualcosa e siamo subito stati puniti: la Serie B è anche questa. Problemi all’interno del gruppo? No, questo lo escludo. Credo sia normale che, nel corso di una partita in cui si è in svantaggio e in cui in campo c’è nervosismo, ci si scambi qualche parola di troppo. Però escludo problemi: mercoledì io e Mauro Milanese parleremo alla squadra per fare il punto della situazione ma non sono preoccupato. Di sicuro ricorderemo ai ragazzi che questo è il momento di mostrare umiltà e compattezza, qualità che ci aiuteranno a superare il momento difficile. Centrocampo inadeguato? Nelle precedenti cinque gare questa domanda non si era posta… Di sicuro sapevamo che era difficile rimpiazzare un uomo come Kurtic: il calciomercato non è facile e non sempre è possibile esaudire tutti i desideri. Visto che un sostituto pari a Jasmin non è saltato fuori, abbiamo deciso di dare fiducia a Filipe che è al secondo anno con noi e di acquistare Kone che era la migliore opzione da inserire a centrocampo e che nelle prime partite è stato decisivo”. Sul rosso a Rea, costato al difensore tre giornate di squalifica: “Faremo ricorso perché tre giornate, per come sono andate le cose, sono davvero troppe. Per quanto riguarda una sanzione, c’è un regolamento interno allo spogliatoio per cui Rea pagherà la multa prevista per casi come questi ma non ci saranno decisioni ‘personalizzate’. Certo ha sbagliato perché ha lasciato la squadra in dieci nel momento in cui dovevamo rimontare un gol: questo è palese”.