Ascoli, ESCLUSIVO/Vasco Faisca mette tutti sugli attenti: ”Partenza ok, ma si può sempre fare meglio!”

Vasco Faisca

 

Il difensore centrale portoghese dell’Ascoli Vasco Faisca è uno dei leader della squadra. E da leader ha voluto mantenere alta la concentrazione dopo l’ottima vittoria contro lo Spezia di sabato scorso, in un’intervista ESCLUSIVA concessa a ‘Seriebnews.com’. Ecco le sue parole:

Ciao Vasco, ci racconti come avete battuto una corazzata come lo Spezia sabato? Cosa avete fatto in più di loro?

“Li abbiamo superati intanto grazie ad una buona organizzazione  di gioco e poi perché forse abbiamo avuto più fame di vittoria rispetto a loro. Cosa abbiamo fatto più di loro? Intanto due gol… Scherzi a parte, abbiamo avuto più occasioni per andare in rete e siamo stati bravi a concretizzarne due”.

4 partite finora, 1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte, 3 punti in classifica in virtù del fatto che avete un punto di penalizzazione. Sommando tutto questo e vedendo gli anni passati, è comunque un buon avvio?

“Si può sempre fare meglio, ma il nostro cammino finora non è da buttare; l’ottima prestazione fornita nell’ultima partita contro  una buonissima squadra ci dà molta fiducia per il prosieguo del campionato”.

L’obiettivo dell’Ascoli è la salvezza. Ma secondo te ci sono i margini per ambire a qualcosa in più?

”Il nostro primo obiettivo è la salvezza e cercheremo di raggiungerla prima possibile, la squadra è ben attrezzata per ottenerla; se poi fra qualche mese occuperemo una posizione di classifica che ci consentirà di sognare…”

La squadra quest’anno è stata rinforzata con parecchi giovani di prospettiva, chi ti ha impressionato di più?

“Tutti i ragazzi si stanno allenando bene, hanno dimostrato di avere un gran potenziale. Se devo fare un nome dico Zaza, leggermente più grande per età rispetto ad altri e che ha un grande potenziale”.

Personalmente, sei in Italia dal 2000 e apparte due stagioni e mezza hai sempre giocato qui da noi, ma sempre in Serie B. Rimpianti per aver solo assaggiatola Serie A, e soprattutto se ne hai per non aver mai avuto una chance nell’Inter che inizialmente controllava il tuo cartellino?

”La Serie A è il sogno di tutti i calciatori, ho esordito in massima serie con la maglia del Vicenza contro il Milan, vincemmo 2-0 e giocai sette minuti. Ero un  ragazzo di vent’anni, promettente, ed esordire in A fu il massimo, un’emozione che porto ancora dentro. Se poi consideri che sono tornato a casa con la maglia di Maldini… Sono comunque contento della carriera fatta e di quello che sto facendo ora. L’Inter? Se avessi avuto qualche occasione forse ora avrei fatto una carriera differente, chissà, diciamo che non ci penso molto”.

di Marco Orrù