Reggina, Dionigi: ”Contro il Verona come scalare una montagna”

Davide Dionigi

 

La Reggina ha concluso oggi, con l’allenamento di rifinitura, la preparazione della sfida contro il Verona di domani sera, nell’anticipo delle 20,45. Prima della partenza per il Veneto, ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Davide Dionigi. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale del club amaranto: ”Abbiamo una montagna enorme da scalare, il nostro avversario può contare su una rosa eccezionale, organico ricchissimo che rende le assenza irrilevanti. Dovremo esser capaci di render tali anche le nostre. Siamo in emergenza, non potremo contare su più d’un elemento ma dovremo far in modo che la nostra forza sia il gruppo. Dobbiamo giocare da squadra, dobbiamo giocare da Reggina. Il morale dei ragazzi è alto, i successi aiutano a lavorare meglio. Questa squadra sta andando anche oltre le mie aspettative. Hanno un entusiasmo coinvolgente, una predisposizione al sacrificio, un’umiltà che può portarci lontano. Ho detto loro che la partita di domani dev’essere motivo d’orgoglio per tutti. Troveremo una bolgia, 15000 persone, un clima ostile figlio di una rivalità sportiva: sono le partite che ogni giocatore vorrebbe giocare. Domani capiranno cosa vuol dire questa categoria, cosa vuol dire l’adrenalina, cosa vuol dire giocare nella Reggina. Non abbiamo nulla da perdere, ci sarà da soffrire ma sono certo che, con qualunque risultato, la gara di domani ci farà crescere molto. Melara sta meglio, Ely è un ragazzo di grande prospettiva che mi ha colpito per pesonalità e classe. Ha già una struttura fisica importante, acquisendo esperienza potrà fare la differenza. Mancano Bombagi e Sarno? Si aggiungono ai tanti già assenti, privandoci della possibilità di schierare il trequartista. Abbiamo provato il centrocampo a 5 in settimana, siamo pronti ad ogni soluzione. Chi a centrocampo? Con Rizzo vertice basso vedo più Armellino di Hetemaj come interno”.

di Marco Orrù