Anche l’allenatore della Virtus Lanciano Carmine Gautieri non manda giù l’episodio che nel finale della sfida col Varese ha portato al gol e alla vittoria della formazione di Castori. Secondo la squadra abruzzese, infatti, l’azione è partita da un intervento falloso di Neto Pereira su Mammarella, che non è stato sanzionato dall’arbitro e dopo il quale i calciatori del Varese non hanno messo fuori il pallone nonostante il difensore fosse rimasto a terra. “La vera partita l’abbiamo vinta noi – si legge sul ‘Corriere dello Sport’ -. La parola fair play la portiamo a casa con i fatti, e già nel primo tempo abbiamo buttato palla con un giocatore avversario a terra. Del resto, ci sono le immagini che parlano chiaro. L’ho già detto ai ragazzi e lo ripeto, i vincitori morali siamo noi. Tutti hanno visto il fallaccio su Mammarella, che ha rischiato di spezzarsi una gamba. A nessuno però è venuto in mente il giuramento fatto ad inizio partita, che resta solo sulla carta. Se fossi stato nei panni di Castori, avrei ordinato immediatamente di farci pareggiare. Lo dico sul serio, e se dovesse capitare ve ne renderete conto. Nervosismo e agonismo ci possono anche stare. Condanno però l’ipocrisia diffusa, che prima predica il buon esempio e poi pensa solo ai tre punti. Date uno sguardo alle immagini del diesse Milanese, che provoca D’Aversa spintonandolo e colpendolo al petto. Vi sembra un buon esempio?”.
