Lazio, il punto di un mercato dalle difficili soluzioni…

Petkovic
Alle ore 19:00 di oggi si è conclusa la sessione estiva del calciomercato. Pochi sono stati i colpi veri e propri, soprattutto per quanto riguarda i club di alta fascia che hanno dovuto vendere per acquistare (il caso del Milan ne è la perfetta sintesi). La Lazio in questo calciomercato ha deluso le aspettative e non poco. Partiamo con ordine dal 30 marzo con le dichiarazioni di Claudio Lotito pronto ad acquistare tre o quattro campioni. Da quel momento impazza il toto-campione con i nomi più disparati e alla fine i “campioni” escono fuori: si parla con insistenza di Breno, Yilmaz, Ederson e Balzaretti. Sappiamo tutti come sia andata con l’arrivo del solo Ederson; ma proseguono trattative serrate con Barnetta poi andato allo Shalke 04, Granqvist poi rimasto a Genova e addirittura Aogo dell’Amburgo. Per il resto tanti nomi, tante smentite, tante idee. Ultimi dieci giorni di marcato e notizie clamorose con una Lazio su Rolando del Porto e una società lusitana che tentenna di fronte alla “faraonica” offerta di 5 milioni per il prestito oneroso e 5 per il riscatto obbligatorio ed ecco tutte le radio che si ricredono sullo scetticismo generale intorno alla società. Ma la trattativa viene smentita: ecco Ciani per 4 milioni di euro dal Bordeaux, roccioso centrale francese di 28 anni. Buonissimo colpo si, ma i campioni dove sono? Allora in molti tifosi pensano che basta cedere quei giocatori in esubero che non servono e ingolfano il bilancio societario con gli ingaggi. Però i fatti al 31 agosto alle 19:01 sono questi: Sergio Floccari, Francelino Matuzalem, Giuseppe Sculli, Juan Pablo Carrizo, Marius Stankevicius, Luciano Zauri, Pasquale Foggia ed Emiliano Alfaro restano in biancoceleste con un totale di circa 7,5 milioni di euro di ingaggio per giocatori inutilizzati (a parte Sergio Floccari); sono stati ceduti in prestito Garrido al Norwich City, Perpetuini Capua Zampa Emmanuel Iannarilli Adeleke Luciani Tuia e Lanni alla Salernitana, Berardi all’Hellas Verona, Ceccarelli al Virtus Lanciano e infine Crescenzi alla Nocerina. Gli altri acquisti della Lazio sono un giovane portiere Thomas Strakosha e Amir Bilali entrambi di nazionalità albanese, Mamadou Tounkara di nazionalità spagnola e Gianmarco Falasca dall’Inter. Come mai non ci si riesce a liberare di ben 8 giocatori in esubero? Come mai a giugno e a luglio si trattano una punta ed un terzino e dunque ce ne è bisogno ed ad agosto sapendo anche dell’approdo ai gironi di Europa League non se ne ha più necessità? Perché quando bisogna fare il salto di qualità non si cerca mai di fare uno sforzo? Ed infine perché ad oggi allo stadio ci sono solamente 16500 abbonati compresi i migliaia di “cucciolone” con prezzi vantaggiosissimi per i più piccoli? Misteri.

Simone Mensitieri