Giorgio Capece è carico per l’inizio della nuova stagione, come riportano alcune dichiarazioni del calciatore apparse sul sito ufficiale dell’Ascoli: “Non vedo l’ora di ricominciare sono allenato perché non sto mai fermo, neppure in spiaggia e ho continuato a correre per essere pronto”.
Quella appena conclusa è stata per te una stagione da incorniciare: la promozione col Lanciano e la Nazionale.
“L’esperienza di Lanciano è stata importantissima, per un giovane è la piazza ideale perché è tranquilla, senza pressioni, insomma una famiglia. Sento di essere cresciuto sotto tutti i punti di vista, da quello caratteriale a quello più prettamente calcistico. A Lanciano mi hanno considerato da subito un calciatore esperto e questo ha fatto sì che sentissi una certa responsabilità quando scendevo in campo, sento di essere più sicuro e maturo. Mister Gautieri mi ha impiegato come mezz’ala nel 4-3-3 e devo dire che mi sono trovato bene nonostante avessi giocato fino a quel momento davanti alla difesa, il mio ruolo naturale. Non avrei nessun problema a giocare nel 3-5-2, che, per quanto riguarda il centrocampo, è simile al 4-3-3″.
Sei stato impiegato da mezz’ala anche da Mister Di Biagio nell’Under 20.
“Sì, la convocazione in Nazionale è stata la ciliegina sulla torta; Mister Di Biagio mi ha impiegato da subito nell’amichevole con la Danimarca e sono andato a segno dalla distanza. Non potevo sperare esordio migliore”.
Hai seguito il campionato dei bianconeri?
“Certo, anche se in TV. Ho sempre creduto che un gruppo eccezionale come quello dell’anno scorso ce l’avrebbe fatta a conquistare la salvezza. Dopo la partita di Padova ho inviato a Guarna un messaggio di complimenti, era il minimo per una salvezza strepitosa. So comunque che anche Mister Silva più volte è venuto a Lanciano a seguire me e gli altri ragazzi in prestito, Margarita e Rosania”.
Quanto è servito fare un’esperienza lontano da Ascoli?
“Moltissimo, anche se inizialmente ero un po’ scettico sull’accettare un’esperienza in prestito. Me lo diceva sempre Di Donato che un anno fuori Ascoli mi sarebbe servito e aveva ragione, poi è stata anche l’occasione per cementare ancor più il rapporto con i miei compagni Margarita e Rosania”.
A proposito, Di Donato in un’intervista rilasciata al sito ufficiale ha elogiato molto le tue qualità.
“Lo ringrazio, mi fa piacere, Daniele mi ha sempre dato ottimi consigli e anche quando mi“sgridava” lo faceva per il mio bene. Spero di ripagare tanta fiducia”.
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