Serie Bwin, Esclusivo/ Il pagellone del campionato (1-6)

Nicola Pozzi

 

Con le finali di playoff e playout disputate tra venerdì e sabato, si è concluso ufficialmente il campionato di Serie Bwin 2011/2012. Fra sorprese e delusioni, conferme in positivo e negativo, promozioni e salvezze, ecco il grande pagellone di fine anno. In questo articolo prendiamo in considerazione le squadre dalla prima alla sesta posizione nella graduatoria finale:

Pescara 10: Ha stupito tutti. Grazie a Zdenek Zeman tutta Italia ha parlato del Pescara. Partito senza grandi squilli di tromba, man mano ha preso fiducia e ha prodotto calcio spettacolo. Tanti i talenti messi in mostra, da Verratti a Immobile (capocannoniere del torneo), fino a Insigne, per citarne tre. Primo posto in solitaria e promozione in Serie A dopo 20 anni. Cosa volere di più?

Torino 9,5: Un campionato condotto dall’inizio alla fine (quasi). Una promozione meritata dopo anni di purgatorio in Serie B. La grande mano di mister Giampiero Ventura che ha esaltato soprattutto il collettivo. Mezzo punto in meno rispetto al Pescara per aver buttato via il primo posto all’ultima giornata pareggiando con il già retrocesso Albinoleffe. Ma è solo una piccola macchia in una stagione straordinaria.

Sassuolo 8: 80 punti per una squadra che solo lo scorso anno si è salvata per il rotto della cuffia. La grande impronta di mister Pea sull’ottima stagione dei neroverdi conclusa al terzo posto. Peccato per i playoff, fuori contro la Sampdoria senza demeritare più di tanto. E’ la prima volta da quando esistono i playoff che in Serie A non ci va la terza. E anche questo è un rammarico grande…

Verona 8: Da neopromossa è arrivata quarta, lottando fino alla penultima giornata per la promozione diretta. In casa praticamente imbattibili, tanti gioielli messi in mostra. Il rammarico è l’essere usciti in semifinale ai playoff anche per colpa di qualche decisione arbitrale sfavorevole.

Varese 8,5: E’ arrivata dietro Sassuolo e Verona, però è anche vero che è arrivata in finale dei playoff, al contrario delle altre due. Questo spiega il mezzo voto in più. Partito male, si è ripreso dopo il cambio dell’allenatore, da Carbone a Maran e ha fatto una cavalcata notevole. La Serie A però è svanita nell’ultima partita stagionale.

Sampdoria 8: D’accordo, i blucerchiati sono tornati in Serie A dopo solo un anno, ma il voto sintetizza una stagione a due facce. Da 4 nel girone d’andata, da 10 al ritorno. Arrotondiamo per eccesso ed ecco l’otto in pagella. C’è voluto un cambio di allenatore e una rivoluzione nel parco di giocatori a gennaio per svegliare una squadra che stava soffrendo tanto la discesa nella cadetteria. Al ritorno, però, la Samp è stata seconda solo al Pescara e da sesta in classifica ha vinto i playoff tornando nella massima serie, cosa mai accaduta prima.

di Marco Orrù