Gubbio, Simoni: “Non sono più un bimbo, torno a casa”

Gigi Simoni lascia il Gubbio. Nella conferenza stampa di commiato, dopo tre anni e mezzo in cui la società umbra ha scalato varie categorie fino ad assaporare il grande calcio della Serie B, l’ormai ex direttore tecnico e poi allenatore dei rossoblu ha salutato e ringraziato tutti, spiegando i motivi del suo addio: “Mi sono divertito e mi rimane un bellissimo ricordo ma ho fatto anche dei sacrifici. Alla mia età non sono più un bimbo…”. 

L’amore per il calcio, però, nonostante l’età, e sempre lo stesso e, chissà, un giorno potrebbe addirittura riportarlo sul manto verde: “Torno a casa, mi riposo un pò e come al solito dico non faccio più niente. Poi chissà… senza calcio faccio fatica a vivere”.

Dopo la soddisfazione per il lavoro svolto “tante vittorie e la Serie B qui mai disputata”, arriva anche la confessione di qualche errore commesso durante la stagione cadetta: “Non volevo più fare l’allenatore e non pensavo che avrei più guidato una squadra, ma non riuscivamo a trovare un tecnico e quindi mi dissero ‘dai prendi in mano te provvisoriamente la squadrà. Poi però ci fu la storica vittoria con il Torino e quindi vincemmo una partita in casa. Sembrava potesse andare avanti bene e invece è andata così…”

Alla fine, comunque, un ‘esperienza che rimane un indelebile e “bellissimo ricordo”.