Sampdoria-Pescara, Iachini:”Dobbiamo continuare nella strada intrapresa”

Beppe Iachini

Sampdoria ad un passo dalla conquista dei playoff ma l’ostacolo prima è il temibile Pescara di Zeman. Ci vorrà tutta la solidità dei blucerchiati che Iachini ha già fatto metabolizzare ai suoi, colpire il Pescara la dove le debolezze dei ragazzi di Zeman sono sensibili.
Cinque mesi fa fu Sansovini a condannare i doriani, oggi però la Samp è tutta un’altra squadra, parola di Beppe Iachini: “L’andata di Pescara è stato un passaggio di crescita. Anche da lì siamo passati per conoscerci, per migliorare e per impostare un girone di ritorno di un certo tipo. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa – spiega il tecnico blucerchiato in conferenza stampa – domani ci aspetta un impegno difficile, affronteremo una squadra ben rodata, che si conosce e che ha avuto tempo e modo di affinare i meccanismi grazie al gran lavoro di un allenatore come Zeman. Sarà una partita che dovremmo affrontare con l’applicazione, l’organizzazione e lo spirito che ci hanno permesso questa rimonta”.

Iachini si è poi soffermato sulla sua personale stima per il tecnico boemo:” Zeman lo reputo un maestro per quello che ha portato nell’ambiente calcio. È un allenatore che ammiro particolarmente e in diverse situazioni ho fatto come lui il 4-3-3: a Piacenza, a Verona, anche a Brescia e qui nelle prime partite. È un modulo che mi piace molto; ma al di là dell’aspetto tecnico Zeman lo stimo come persona, dice sempre quello che pensa, ha grande spessore umano”.

Sulla stagione dei biancazzurri in lotta per la promozione diretta, iachini afferma: “Il Pescara è partito da luglio con determinate metodologie, ha avuto mesi per portare avanti dei concetti, per migliorare, per correggere gli errori. Noi, di contro, abbiamo dovuto accelerare il nostro processo di crescita, andando sempre a 300 all’ora e velocizzando l’apprendimento. Per come ragiono io anche se vinci una partita 7-0 c’è comunque qualcosa da rivedere. Non credo alla perfezione, ma penso che abbiamo ancora margini di miglioramento”.

Contromisure particolari per fermare la banda zemaniana: “Noi fin dall’inizio parliamo di noi stessi, pensiamo a scendere in campo e a fare la nostra partita. Poi ci sono aspetti tattici che si possono modificare a seconda dell’avversario ma non influiscono troppo sulla nostra preparazione”.

Iachini sulle condizioni fisiche dei doriani e su Eder:” Percentuali sul recupero di Eder non se ne possono fare. Abbiamo ancora un allenamento, vedremo le valutazioni dello staff medico e poi si deciderà il da farsi. Munari, Obiang e Soriano sembrano sulla strada del recupero, le loro situazioni stanno migliorando notevolmente, ma pondereremo anche in questo caso. Siamo in un momento del campionato in cui va prestata attenzione su tutto. Valuteremo: se non ci saranno problemi magari Eder andrà in campo”.

Staffetta sulla trequarti Juan Antonio e Foggia: “Li conosco bene e conosco le qualità di entrambi. È chiaro che di volta in volta ho scelto o uno o l’altro, ma non è detto che non possano giocare insieme. Se parte uno titolare non è penalizzante per l’altro o viceversa. Non è detto che quello che va in panchina è meno bravo di quello che sta fuori anche perché mi riservo sempre qualche asso nella manica per cambiare la partita, per incidere su alcune situazioni. Abbiamo affrontato un certo tipo di campionato, ho valutato vantaggi e svantaggi. Ogni partita è diversa dall’altra, la filosofia è una soltanto: io penso al bene della squadra, non a quello del singolo”.