Addio a Morosini, ricordo di un ragazzo tosto e sfortunato

Piermario Morosini

Non è stato certo un destino benevolo quello di Piermario Morosini. La tragedia che si è consumata questo pomeriggio a Pescara ci ha portato via un ragazzo già temprato da troppe sfortune, sicuramente più di quante la maggior parte dei giovani della sua età ha dovuto sopportare. A 17 anni era rimasto orfano dopo la morte del padre, arrivata a due anni da quella della madre, e poco tempo dopo era scomparso anche il fratello disabile, lasciandolo solo con una sorella, anche lei disabile. Una serie di eventi che, come lui stesso raccontava, avevano segnato per sempre la sua vita ma al tempo stesso gli avevano dato ancora più grinta per portare avanti il sogno della sua famiglia. La grinta che in ogni partita metteva a disposizione del centrocampo delle squadre in cui ha giocato.
Bergamasco di nascita, era cresciuto nel florido vivaio dell’Atalanta, in cui aveva vinto anche uno scudetto Allievi prima di passare all’Udinese. Col club friulano aveva esordito in Serie A nel 2005 in un’Udinese-Inter, per una tragica coincidenza proprio la partita che si sarebbe dovuta giocare questa sera, e anche in Coppa Uefa. Dalla stagione 2006-2007 era iniziata la serie di prestiti che lo avrebbe portato a girare l’Italia e ad accumulare esperienza in Serie B, tanto da fargli collezionare già più di 100 presenze nel campionato cadetto. Dopo una stagione a Bologna, i due campionati con la maglia del Vicenza gli avevano fatto conquistare la convocazione nella Nazionale Under 21, con cui aveva partecipato agli Europei 2009. Sarebbe seguita una stagione iniziata con la Reggina e proseguita da gennaio al Padova, e poi il ritorno al Vicenza nel gennaio dello scorso anno. A Livorno era arrivato solo da tre mesi, ancora in prestito dall’Udinese dove non aveva trovato spazio nei primi mesi di questo campionato, ed era diventato subito titolare nella squadra di Madonna. Il resto è, purtroppo, notizia di oggi. Morosini ci lascia a soli 25 anni, vittima di una delle troppe tragedie avvenute sui campi sportivi negli ultimi mesi.