Sampdoria-Verona
Pietro, il Verona va da favorita a giocare al Ferraris…
“Questo è il bello del calcio. Il Verona è un gruppo vero, cresciuto negli anni. Il calcio non lo fanno i nomi, ma la convinzione e le prestazioni. La Sampdoria veniva dal problema enorme della retrocessione, un dramma difficile da digerire”.
Ti aspettavi il Verona sopra la Sampdoria a questo punto della stagione?
“Sinceramente no, voglio fare i miei complimenti a Mandorlini che conosco personalmente. E’ un tecnico molto preparato e bravo. Ci ho parlato spesso e ha le motivazioni per fare bene qui a Verona. Certo ha sorpreso anche la Sampdoria nel senso opposto”.
Ricordi qualche Sampdoria-Verona del passato che hai giocato?
“Mi ricordo l’ultima partita del campionato ’82-’83, a noi serviva un punto per andare in Coppa Uefa. Eravamo sotto di due reti e a dieci minuti dalla fine ci fischiarono un rigore, per un fallo di Casagrande proprio su di me. Dopo il mio gol dal dischetto ci prendemmo quel punto con i denti, fu proprio voluto. Ricordo grandi partite, con grandi campioni. E’ una bella sfida davvero”.
Ma è vero che facevi impazzire Pellegrini? Luca ci ha detto che lo saltavi sempre… e che secondo lui a Verona si è visto il miglior Fanna. D’accordo?
“In quegli anni mi marcava spesso Ferroni, ma l’anno dello Scudetto su di me c’era Luca. Era molto veloce e con grande qualità, che sfide… Sì, sono d’accordo a Verona ho dato il meglio di me. Bagnoli mi aveva capito e riusciva a farmi tirare fuori tutto davvero”.
Un pronostico?
“Se la Samp vuole i playoff deve vincere, anche se il Verona di rimessa con Jorginho e Gomez può fare male”.
M.F.