Grosseto, Camilli:”Ugolotti? Non avrei dovuto cacciarlo. Mollare la squadra? Tutt’altro, rilancio…”

Piero Camilli

 

Focoso e schietto come sempre. E’ il Presidente del Grosseto Piero Camilli che non si è sottratto alle domande del quotidiano ‘Tuttosport’ alla vigilia della sfida al Torino. Un patron tutt’altro che intenzionato a mollare i tre punti e più in generale la squadra:”Domani voglio che la squadra ci provi a portare a casa la vittoria. Sarà difficile, la squadra di Ventura è la più forte di tutto il torneo, ma già all’andata abbiamo perso solo grazie a un autogol. Loro tengono in panchina gente come Bianchi e Sgrigna, ho detto tutto…Credo che possano andare in Serie A direttamente, anche io sono un pò tifoso granata visto che provengo dagli anni ’50, quando il Toro era davvero grande. L’altra metà però è romanista. A loro toglierei Iori, non Bianchi, perchè ho Sforzini e non Ogbonna, che è fuori categoria. Quest’ultimo lo conosco bene perchè è di Cassino, che sta dalle mie parti e quando giocava a Crotone ho tentato di prenderlo, ma invano. Il Torino merita di stare in Serie A”. Dopo l’elogio al club piemontese, anche quello per l’attuale mister Guido Ugolotti:Riconosco di aver fatto un errore ad averlo mandato via qualche mese fa, non avrei dovuto esonerarlo”. L’obiettivo della squadra è sempre la salvezza, nonostante una posizione in classifica tranquilla:”Raggiungiamo al più presto i 50 punti e poi dedichiamoci alla preparazione della festa del centenario. Stiamo preparando grandi cose”. Da più di dieci anni alla guida del club, Camilli non è ancora riuscito a regalare la Serie A alla città di Grosseto:”Ma nel 2008/2009 ci stavo riuscendo, ma purtroppo nella semifinale di ritorno ci hanno fatto uscire dai playoff, visto che siamo rimasti in 7 per colpa di 4 espulsioni. Senza parlare del calcioscommesse che ha visto coinvolti giocatori della nostra squadra. Purtroppo, nonostante tutto ciò che è venuto a galla, c’è ancora tanto marcio nel calcio. L’unica via d’uscita sono le pene esemplari. Chi sbaglia, paga e a caro prezzo”. L’ultimo problema, in casa maremmana, è stata la serata un pò troppo fuori dalle righe di alcuni giocatori in un noto locale della città:”I calciatori sono dei professionisti che prendono stipendi molto più alti della media e quindi se li trovo in un pub dopo mezzanotte li multo. Il regolamento interno parla chiaro e va rispettato. Caso chiuso, i ragazzi si sono scusati, ma la multa rimane lo stesso…”. La rosa a disposizione del mister Ugolotti è fatta di tanti buoni giovani di prospettiva:”Keko è un ’92 che ha ampi margini di miglioramento, da noi può maturare per bene. Crimi e Antei sono nel giro dell’Under 21 e siamo contenti. Il primo ce lo giochiamo col Bari che è il proprietario a metà del suo cartellino, mentre il secondo tornerà alla Roma”. Infine, Camilli svela il suo futuro a Grosseto:”Io non mollo, ma rilancio, anche grazie all’aiuto dei miei figli. Vorrei più calore da questa città, ma ormai mi sono affezionato. Finchè posso rilancio…”.

di Marco Orrù