Verona, Marini: “Sosta? Ci sono pro e contro”

Continua il viaggio nello staff tecnico dell’Hellas Verona del quotidiano L’Arena. Dopo il vice Bordin e il preparatore dei portieri Morini, il quotidiano veronese ha intervistato il preparatore atletico Mauro Marini che ha parlato della sosta e del lavoro svolto dall’Hellas: “Sosta? Ci sono pro e contro le altre squadre con questo calendario hanno avuto il vantaggio di mantenere l’attenzione e l’intensità della partita, noi senza campionato abbiamo lavorato sotto altri aspetti. Ovviamente meno sotto il profilo nervoso, senza impegni ufficiali” ha detto Marini che ha poi spiegato l’importanza del lavoro da fare partita dopo partita: “Voglio essere chiaro non si può ragionare nell´arco dei tre mesi. Il pensiero deve correre solo alla partita successiva, lavorando al meglio di settimana in settimana”. Il preparatore ha poi parlato anche del confronto con la passata stagione stabilendo la necessità di avere la giusta continuità: “Dall´anno passato a oggi il lavoro è più o meno quello, importante è dare continuità. Senza poter prevedere quel che accadrà oltre la prossima gara”. Nell’attuale fase del campionato Mandorlini ha a disposizione la rosa senza particolari assenze o gravi inforni e questo è anche merito della preparazione: “Conta molto l’opera di prevenzione, è quasi tutto direi. Si lavora soprattutto su questo aspetto. I problemi muscolari non sono determinati da una causa sola, ma da parecchie sfaccettature. Dalla stanchezza alla poca abitudine al lavoro, fino alle caratteristiche personali. Un po´ di stanchezza c´è, qualche problemino ce l´abbiamo. Niente di importante però, tantomeno assenze prolungate” ha spiegato ancora Marini. In conclusione il preparatore ha parlato dei giocatori evidenziando i pregi dei vari reparti: “Abbiamo giocatori di grande resistenza come Hallfredsson, ragazzi dai caratteri di forza più marcati come Tachtsidis, altri molto rapidi come D’Alessandro e Berrettoni, altri ancora con diverse caratteristiche fisiche importanti. Come Russo o Galli. Un gruppo omogeneo, in cui le qualità dei singoli si compensano abbastanza bene. Importante è continuare così” ha concluso il preparatore.