Verona, Presidente Martinelli:”Ho progetti ambiziosi per la squadra, ma mi serve aiuto. In 4-5 anni vorrei avere lo stadio nuovo”

Giovanni Martinelli

 

Sulla scia della strepitosa stagione che sta disputando il Verona, il Presidente degli scaligeri Giovanni Martinelli ha rilasciato un intervista al quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’ parlando degli ambiziosi progetti che ha in serbo per la sua squadra, a cominciare dalla costruzione del nuovo stadio:”Ho preso questa squadra tre anni fa, c’era un ambiente depresso e la squadra negli ultimi posti in Serie C. Adesso invece le cose si sono ribaltate. Con il comune stiamo pensando in grande, a cominciare dalla costruzione del nuovo stadio. E’ stata già individuata l’area e stiamo facendo passi avanti. In 4-5 anni e con 70-80 milioni di euro a carico di un fondo di aziende private potremo avere  un impianto da 30 mila posti aperto tutto l’anno e non solo ogni due settimane per la partita. L’Hellas Stadium sarà tutto al coperto e in estate potrà ospitare anche grandi concerti. Un progetto ambizioso, ma fattibile, non sono soltanto parole campate per aria. Sto cercando un aiuto per mantenere la squadra perchè da solo non ce la posso fare, ma vedo solo disinteresse intorno a me. Il Verona è una delle squadre che percepiscono di meno dalle entrate pubblicitarie. Probabilmente la gente si tira indietro perchè l’immagine della squadra si riflette su quella della città, definita razzista da più parti. Io dico che tutto questo non è assolutamente vero e le tante iniziative benefiche lo dimostrano. Certo qulache coro c’è stato, e noi lo sappiamo bene visto che abbiamo pagato multe slatissime pari a 70 mila euro, ma la situazione è migliorata”. La squadra, comunque, viaggia sempre più spedita verso l’alto:”I giocatori hanno sorpreso anche me. Abbiamo costruito una squadra vincente, tra giovani interessanti, da Gomez a Tachtsidis e tanti ragazzi esperti, da Mareco ad Hallfredsson e stiamo dimostrando di poter far bene contro chiunque. Il mister Mandorlini e il ds Gibellini non si parlano? I rapporti si possono sempre ricucire e poi ci sono io che faccio da tramite”.

di Marco Orrù