Sampdoria, ritirata per sempre la maglia numero 17 di Angelo Palombo

 

Angelo Palombo

 

Bellissimo gesto della Sampdoria che ha deciso di ritirare per sempre la maglia numero 17 appartenuta per ben 10 anni ad Angelo Palombo, apoena passato all’Inter. Ecco il comunicato integrale della società:”

”Esistono storie che appaiono favole. Storie che lo diventano con il trascorrere del tempo e degli anni. E non esiste finale alcuno in grado di rovinarne il ricordo e le emozioni che queste sanno regalarci. La storia d’amore tra Angelo Palombo e la Sampdoria è una di queste. Dieci anni d’amore vero che non si cancellano in un gelido e nevoso mercoledì di fine gennaio. Il nostro percorso e quello del nostro capitano, del ragazzo giunto bambino all’ombra della Lanterna e fattosi uomo con indosso una casacca blucerchiata con il numero 17, oggi si divide, ma di certo non si potrà mai scindere. Quella maglia che per decisione del club non verrà assegnata, perché innanzi ad un bivio ci si può pure separare, ma non è detto che talune strade non possano un giorno rincontrarsi. In questo giorno comunque particolare per tutti i sampdoriani veri, Angelo Palombo lascia la sua amata Samp per lanciarsi in una nuova avventura professionale chiamata Inter. Un nuovo prestigioso ed importante capitolo per la carriera di “Angelino”, un’opportunità imperdibile per l’uomo e per il calciatore. Per la Sampdoria una perdita grave dal punto di vista tecnico, ma certamente ancor più da quello prettamente umano. Era però forse davvero giunto il momento di dividersi per una società ed un calciatore ormai gravitanti su due piani differenti. La Samp deve scrollarsi di dosso tante, troppe ansie legate al recente passato e troncare il cordone ombelicale con il suo uomo più rappresentativo non deve di certo apparire un gesto masochistico o cervellotico. Con oggi, 31 gennaio 2012, inizia realmente un percorso a tappe forzate per la nostra amata. Un percorso irto di difficoltà ed ostacoli. Farlo senza il capitano non sarà di certo semplice né tantomeno agevole. Ma farlo con la certezza di poter contare anche a distanza sul supporto di un vero grande tifoso chiamato Angelo Palombo, questo sì… questo è certamente possibile. Diventa quasi difficile salutarti con un “in bocca al lupo” od un semplice “ciao”. Facciamo così Angie… Un abbraccio vero e sincero. Che alle volte le parole servono davvero a poco”.

di Marco Orrù

 

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