Un fiume in piena. Alla sua seconda conferenza stampa da allenatore della Reggina, la prima in “solitario” dopo la presentazione, Angelo Gregucci mostra un continuo intercalare confidenziale. Alla fine, di indicazioni concrete sulla squadra che andrà in campo a Modena, non ce ne sono. L’istrionico ex tecnico di Vicenza e Sassuolo si è mascherato dietro il poco tempo a disposizione per conoscere i giocatori, celando così gran parte delle idee che probabilmente sono già presenti nella sua testa. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni:
“Cerco di fare il sarto, cucirò l’abito in base agli elementi che ho a disposizione. Difenderemo in undici, si vince e si perde tutti insieme e si attacca con equilibrio – sostiene Gregucci – Siamo nel 2012, il calcio è cambiato. Il Barcellona ha creato un mostro. Giocatori che fanno vincere le partite da soli non ce n’è. Che Reggina vedremo a Modena? Mi piacerebbe attaccare col 3-4-3 e difendere col 5-4-1. Per attaccare gli spazi, serve una condizione fisica decente. Ho avuto pochi giorni per verificare la tenuta. Il portiere? Forse ho già scelto, ma seguirò le
indicazioni di Genovese (il preparatore, ndr). Bonazzoli? Mi è parso sereno, è un condottiero e la sua presenza tecnica, carismatica e fisica è importante per questa società. Lo metterò in condizione di essere utile. Se gioca Bonazzoli, andiamo sulle fasce per valorizzarlo, altrimenti si gioca palla a terra per mettere gli attaccanti davanti alla porta”.
p.f.
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