Top 11 straniera Serie B, i migliori 11 del girone d’andata

Richmond Boakye

 

Ecco la Top 11 straniera del girone d’andata della SerieBwin 2011/12. La squadra si schiera con un 3-5-2, al fianco di ogni giocatore un piccolo approfondimento su questa prima parte di stagione.

 

Rafael: il portiere del Verona ha dimostrato grande sicurezza anche se non accompagnata da continuità. Un ottimo portiere con anche ampi margini di miglioramento.
Victor Mareco: nessuno si sarebbe aspettato una crescita così importante da questo giocatore. Ora Victor Mareco è davvero uno dei pezzi forti della SerieBwin.
Kamil Glik: vicino ad Angelo Ogbonna ha confermato le grandissime qualità fatte solo intravedere l’anno passato nella difficile stagione col Bari. Fisicità ma anche rapidità è un ottimo difensore, anche in prospettiva.
Emerson: il sinistro più tagliente della Serie B. A Reggio già lo amano lui risponde con grandi prestazioni e qualche gol splendido.
Enis Nadarevic: piede e gamba, qualità e grande passo è una delle grandissime sorprese della Serie B. Sannino lo vorrebbe portare in A al Siena già da gennaio, staremo a vedere…
Pangiotis Tachtsidis: una delle grandissime sorprese del campionato di B, il Genoa si starà sfregando le mani guardando questo metronomo di centrocampo. Unico nel suo genere…
Emil Hallfredsson
: il colosso del Bentegodi, così lo chiamano a Verona, è uno dei giocatori più continui del campionato di Serie B. Qualche tiro violento da fuori area non fa mai male.
Isaac Cofie: peso specifico a centrocampo e gli occhi di tutti su questo ragazzo, indovinate a chi appartiene il cartellino? Genoa ovviamente…
Alen Stevanovic: nello spazio può diventare devastante, con passo e grande tecnica. Il Torino lo sta facendo crescere, l’Inter se godrà in futuro? 
Richmond Boakye
: classe 1993 e un carattere da campione. Nei piedi ha i giusti numeri e i gol per diventare un grandissimo, col Sassuolo sta stupendo tutti.
Thomas Pichlmann: non premiamo solo giovani, ma anche bomber di razza che non mollano mai. Partito dietro a Ferrari, Berrettoni, Bjelanovic e Gomez ha saputo ritagliarsi il suo spazio buttandola dentro al momento giusto.

Matteo Fantozzi