Flop 11 Serie B, i peggiori 11 del girone d’andata

Emiliano Bonazzoli

Ecco la Flop del girone d’andata della SerieBwin 2011/12. La squadra si schiera con un 4-3-3, al fianco di ogni giocatore un piccolo approfondimento su questa prima parte di stagione.

Nicholas Caglioni: avere una difesa che traballa davanti non fa mai bene, certo è che il portiere del Modena ci ha messo anche del suo. Difficoltà sui tiri da fuori e uscite incerte hanno accompagnato molte delle sue partite, in un girone d’andata da dimenticare.
Diego Polenta: in estate l’aveva addirittura cercato il Barcellona in un giorno in cui il sole picchiava troppo forte sulla testa. Sistemato lì a destra si confonde da solo quando qualcuno gli passa a fianco ed è costretto spesso, se non sempre, a rincorrere l’avversario.
Martino Borghese: il calcio non è uno sport per donne diceva qualcuno, il roccioso difensore del Bari sembra aver preso alla lettera queste parole. Randellate che manco nella WWE, duello rusticano con Rolando Bianchi compreso. Il calcio è altra cosa, non questo…
Francesco Cosenza: sempre in ritardo, sempre in difficoltà. Inspiegabile come a un certo punto Breda abbia iniziato a preferirlo all’affidabile Adejo.
Simone Salviato: spesso in controtempo  ne combina di tutti i colori sulla corsia esterna.
Ovidu Petre: doveva essere un valore aggiunto per il Modena, voluto a tutti i costi da Bergodi, in realtà non ha mai trovato il giusto ritmo. Ci stupirà nel girone di ritorno?
Angelo Palombo: un giocatore di un’altra categoria, farà la differenza dicevano… Per ora si è visto solo un centrocampista triste che vaga nel campo senza la qualità e soprattutto la voglia di un tempo.
Emanuel Rivas: un altro di quelli che doveva fare la differenza, alla fine l’hanno fatta gli altri quando lui era fuori.
Marco Bernacci: la sua storia la conosciamo tutti, quindi giustifichiamo un piccolo ritardo di condizione dopo un anno molto difficile. Certo però 1 gol in 12 partite…
Emiliano Bonazzoli: è uno di quelli che si sacrifica per la squadra, prendendosi il peso di questa sulle spalle. L’astinenza dal gol va però evidenziata, soprattutto perchè quando lui non c’è la Reggina non solo segna ma vince anche.
Paulinho: mesi ad aspettare il suo primo gol, poi ne arrivano due. Poi altro tempo per aspettare altre reti, un continuo rincorrersi in una stagione disgraziata fin dal principio.

Matteo Fantozzi