Torino, Presidente Cairo:”Il 2011 è stato altalenante, all’anno nuovo chiedo la Serie A. E sul mercato…”

Urbano Cairo

 

Il Presidente del Torino Urbano Cairo ha raggiunto la squadra a Malta nei giorni scorsi e ha tenuto una conferenza stampa di fine anno per i media italiani e maltesi. Ecco alcune sue dichiarazioni riportate dal quotidiano ‘Tuttosport’:”Chiudiamo un 2011 altalenante, siamo passati dalla delusione dei playoff mancati dello scorso anno, alla gioia del primo posto di questa stagione. Le cose sono cambiate radicalmente, ora c’è un gruppo coeso, unito e che lotta per lo stesso obiettivo, i meriti sono da attribuire a tutti, dal tecnico, all’ultimo dei giocatori meno utilizzati. Mercato? Il summit fatto con Ventura e Petrachi mi ha dato buone risposte. Il mister mi ha detto che non vuole giocatori tanto per averli, ma solo se sono più forti di quelli che abbiamo già. Ci sono anche Darmian e Guberti sulla via del recupero e loro saranno i nostri primi due acquisti. E’ importante non alterare gli equilibri dello spogliatoio. Se ci saranno uscite, qualcuno verrà inserito. Bianchi? Lui è importantissimo per noi, il gol arriverà di nuovo, è sempre importante quello che dà per la squadra in termini di sacrificio. Ventura? Tecnico esperto che ha ridato un gioco alla squadra, ho piena fiducia in lui e non sono preoccupato della cosidetta flessione del secondo anno del tecnico genovese. Prima pensiamo a questa di stagione, poi vedremo…Al 2012 chiedo la Serie A, ma chiedo anche la valorizzazione del nostro settore giovanile, abbiamo un buon numero di talenti nelle varie squadre giovanili, vorrei ottenere qualche risultato. Suciu e Ogbonna vengono da lì, è giusto tornare a puntare su quello. Da quest’anno reinseriremo alcuni ‘Pimavera’ in squadra, Diop e Chiosa ci sono già. Nel prossimo anno vorrei ampliare la nostra rete osservatori per scovare e inseirre dei giovani che sono disposti ad accettare panchina e tribuna nei primi mesi da noi, che serviranno come ambientamento. Buon anno a tutti, in particolare ai tifosi del Toro”.

di Marco Orrù