Calcioscommesse, Zamperini: “Conosco Mauri ma con lui non ho mai parlato di combine”

Il calciatore della Lazio Stefano Mauri

Alessandro Zamperini, nel corso del suo interrogatorio di fronte al procuratore di Cremona Roberto Di Martino, ha ammesso di aver partecipato al tentativo di combine della partita Lecce-Lazio del 22 magio scorso. Zamperini ha inoltre ammesso di aver incontrato il calciatore laziale Stefano Mauri nell’hotel che ospitava i bianco-celesti, ma ha escluso di aver parlato con lui della manipolazione della partita. Secondo quanto ha detto lo stesso Zamperini, Hristian Hilievsky, uno dei capi dell’organizzazione degli zingari, “era interessato a combinare la partita tra il Lecce e la Lazio”, ha raccontato Zamperini, e per questo lo raggiunse in un albergo di Lecce dove gli chiese di contattare giocatori della squadra pugliese. Uno o due giorni prima della partita “in effetti ho incontrato il mio amico Stefano Ferrario e gli ho accennato a questo interesse, ma lui -ha dichiarato Zamperini – si è rifiutato di incontrare Hilievsky, non solo perché non avrebbe disputato quell’incontro, ma anche perché non era disposto a fare quel genere di cose. Con altri giocatori del Lecce non abbiamo parlato di partite da truccare”. Un argomento, che Zamperini non avrebbe affrontato nemmeno con Mauri: “E’ vero che conosco Mauri, che è mio amico fraterno e con il quale mi sento quasi quotidianamente. È anche vero che in occasione della trasferta della Lazio a Lecce l’ho incontrato brevemente nella reception dell’albergo che ospitava la Lazio di cui non so indicare il nome. Si è trattato comunque di un incontro di cortesia durante il quale non ho assolutamente trattato di argomenti riguardanti la manipolazione di partite di calcio”.

Lorenzo Marrucci