Livorno, Spinelli: “Se il sindaco mi chiama cedo subito la società”

Aldo Spinelli

E’ un Aldo Spinelli molto arrabbiato quello che si presenta alla conferenza stampa pomeridiana (tenuta a Genova) dopo il consiglio di amministrazione delle Industrie Rebora. Potremmo dire il solito Spinelli, arrabbiato per il momento negativo che sta attraversando la squadra amaranto in campionato e che si dice disposto a lasciare subito la società: “Non è solo per i risultati – ha detto Spinelli – ma anche per l’età che ho, dopo 13 anni di gestione è giusto che lasci”. Il presidente amaranto ha intenzione di chiudere il bilancio entro il 31 dicembre e a partire dal 2012 nominerà un amministratore unico, individuato per adesso nella figura del ragionier Gnecco: “Però vedremo se Gnecco sarà disposto ad accettare questo ruolo di grande responsabilità”, ha proseguito Spinelli. Il presidente amaranto ha detto che è comunque pronto a lasciare già da subito: “Se il sindaco mi chiamasse sarei disposto da subito a lasciargli la società per cercare un compratore – ha dichiarato Spinelli – Così non si può più andare avanti, ma vi rendete conto? Venerdì allo stadio c’erano 600 spettatori paganti, come facciamo a sobbarcarci le spese con questi incassi? La società, almeno fino a giugno dovrà reggersi sulle proprie gambe, quello che arriverà dalla Lega, dai diritti tv dovrà bastare a mantenere la squadra”.
In realtà poi Spinelli ha detto che se ci fosse da mettere un milione di euro in più per la gestione societaria questo non sarebbe un problema, e la sensazione è che il patron amaranto voglia tenere la società ridimensionando gli obiettivo e il budget, e cercando poi di puntare su nuovi talenti da acquistare a poco prezzo per poi monetizzare.
Spinelli in questo senso è intenzionato a “tagliare” i giocatori amaranto che hanno un ingaggio molto alto.
Ci sono giocatori della rosa amaranto che non hanno accettato la spalmatura del contratto proposta da Spinelli, e ci sono elementi come Knezevic e Miglionico che hanno un ingaggio troppo alto per le casse del Livorno (e anche per molte squadre di Serie B) e sembrano quindi destinati a lasciare la maglia amaranto. E’ più probabile che a gennaio parta il primo, mentre il difensore uruguaiano andrà in scadenza di contratto a giugno ed è difficile che vada via nella prossima finestra di mercato.
Comunque, anche il nuovo tecnico Madonna valuterà con la società i giocatori (attualmente 29) da tenere in rosa e quelli da cedere.
Sul caso De Lucia invece, Spinelli è assolutamente furioso: “Ma vi rendete conto? – ha detto battendo i pugni sul tavolo – questo è un giocatore che mi costa 50mila euro al mese, non gioca mai e porta gli altri giocatori fuori a fare baldoria. Su facebook ci sono le foto di lui che brinda mentre il Livorno perde!”.
Il portiere napoletano, infatti, aveva accettato di trasferirsi a Frosinone, ma proprio questa mattina avrebbe fatto una richiesta di ingaggio maggiore alla società ciociara, e quest’ultima non ha più voluto concludere l’affare. De Lucia rimarrà quindi a Livorno fino a giugno prendendo lo stipendio (elevato) e non giocando mai.
Perticone ha rifiutato il trasferimento alla Nocerina, mentre in chiave mercato l’uomo degli amaranto più richiesto, secondo quanto ha confermato Spinelli, è Paulinho, corteggiato da Siena, Benevento e Spezia; così come Prutsch e Russotto che hanno richieste tra Serie B e Lega pro.

Lorenzo Marrucci