Calciomercato Padova, il club veneto si inserisce nella corsa a Leonardo Pettinari

Leonardo Pettinari

 

Secondo quanto riporta l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà, il Padova si è inserito nella corsa all’esterno offensivo dell’Atalanta Leonardo Pettinari. Il giocatore è seguito anche dalla Juve Stabia, squadra che sembra poco gradita al giocatore e dal Varese, ma certamente il club patavino sarebbe il grande favorito per aggiudicarsi il ragazzo nato a Prato.

Pettinari è un classe ’86 ed è cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina. E’ letteralmente esploso nella stagione 2009/2010 con la maglia del Cittadella in Serie B, quando fece ben 8 reti in 35 presenze, in un annata magica per il club veneto, conclusasi con l’approdo addiritura nei playoff persi poi in semifinale col Brescia. Dopo quella stagione lo prende l’Atalanta, ma con la maglia neroazzurra fa fatica a imporsi. Una rete all’esordio col Vicenza sembra farlo diventare un uomo fondamentale nello scacchiere di Colantuono, ma col cambio di modulo, dal 4-4-2 al 4-3-1-2, Pettinari perde via via la titolarità. Conclude l’anno con 19 presenze totali fra campionato e Coppa Italia con 2 reti e un assist. L’Atalanta arriva in Serie A e Pettinari è in cerca di una nuova squadra. Per tutta l’estate si rincorrono voci di mercato sul suo conto, ma alla fine rimane a Bergamo. Qua però non trova per niente spazio, con l’unica soddisfazione dell’esordio nel massimo campionato avvenuto il 6 novembre contro il Cagliari. E’ quella l’unica apparizione quest’anno per lui, peraltro per soli 9 minuti.

A questo punto gennaio è il mese giusto per il rilancio di questo ragazzo, un pò troppo legato ad una posizione da esterno in un 4-4-2, che non tutte le squadre utilizzano. Il Padova ha iniziato questa stagione con questo sitema di gioco, ma nelle ultime partite ha tolto gli esterni favorendo l’utilizzo del trequartista. Con quest’ultimo modulo certamente Pettinari non si sposerebbe al meglio. Staremo a vedere, comunque il club biancoscudato è in pole per Leonardo Pettinari.

di Marco Orrù