Torino-Pescara, per il Pescara l’Olimpico granata resta un tabù. Toro sempre primo

Il Torino vince, convince, dilaga e si diverte come aveva chiesto mister Ventura alla vigilia. Il Pescara di Zeman resiste un tempo, ma crolla sotto i colpi dell’attacco granata nella ripresa. Bene tra i granata Stevanovic e Ogbonna, prestazione opaca per gli ospiti un po’ in tutti i reparti.

La cronaca:Si rivedono tra i padroni di casa Basha, Parisi e Vives dopo la squalifica. Zeman sceglie Togni in mezzo al campo che vince il ballottaggio con Verratti. Parte bene il Torino che però sbaglia l’ultimo passaggio dapprima con Sgrigna che calibra male un cross dalla tre quarti e poi con Stefanovic che non aggancia da buona posizione. Il primo quarto d’ora va cosÏ in archivio con il Toro padrone ma anche pasticcione. Al 20′ Vives viene spinto in area, per l’arbitro non è nulla. Il Toro sale d’intensità e spinge prevalentemente dalla destra con Stefanovic. Al 24′ segna Immobile, ma Ë in fuori gioco, sarà l’unica azione del Pescara. La protesta abbruzzese colpisce Gessa che si fa ammonire. Alla mezz’ora i granata vanno vicini al gol con Bianchi che però non trova la porta. E’ ancora Sgrigna poco dopo ad aver la palla giusta ma rallenta e perde l’attimo buono per battere Anania. Il Toro cresce ma si scontra con le decisioni discutibili del guardalinee. Il gol però arriva al 37′: Basha trova la spizzata giusta per beffare Anania e fa 1-0. Bianchi manca clamorosamente il raddoppio poco dopo; la sfera gli passa sotto la suola ad un metro dalla linea di porta a gol praticamente certo al 42′. Al ritorno dagli spogliatoi è un altro Pescara: al 48′ arriva il pareggio con Immobile. Il bomber scappa ai suoi marcatori e trafigge Coppola andando a festeggiare sotto la curva che ospita i pochi tifosi ospiti presenti. Sgrigna ha subito l’occasione per il 2-1 ma si fa deviare il tiro da Anania in angolo. Vives però non sbaglia al 52′: pallonetto a superare Anania fuori dai pali per una precedente uscita e vantaggio ancora del Torino che mette la freccia e passa nuovamente, questa volta con Sgrigna imbeccato dalla destra; lo stesso numero 10 bissa al 68′ con il 4-1 evidenziando la fragilità della difesa abruzzese a secco di punti da due giornate. Finisce 4-2 con la rete all’ultimo di Immobile che approfitta di un errore difensivo.

di Dario Picotto