Sampdoria, come cambia la squadra con la guida di Iachini

La grinta di Iachini

Archiviato il cambio di allenatore alla Sampdoria è già tempo di lavorare per rinvigorire una squadra indebolita nell’orgoglio e nella mentalità. Sicuramente a Iachininon manca la grinta da trasmettere ai propri giocatori e quindi la famosa sferzata da cambio di allenatore potrebbe essere una semplice formalità.
Una Sampdoria che dovrà riforgiare lo spirito, ma anche il corpo, e quindi come potrebbe cambiare la squadra in mano al tecnico di Ascoli?. Il modulo sembra ancora un’incognita visto che lo stesso Iachini ha dichiarato: «Il modulo lo vedremo strada facendo: mi è capitato di vincere col 4-3-3 a Verona, col 3-5-2 o 3-4-2-1 a Brescia“.

Una Samp che potrebbe quindi rimanere anche con la difesa a tre, composta da Gastaldello, Volta e Accardi, ma che potrebbe anche schierarsi con una linea difensiva a quattro mettendo Rispoli in posizione di terzino insieme a Castellini.

A centrocampo il giocatore da recuperare è sicuramente Angelo Palombo, che ha sofferto troppo fino a qui la discesa di categoria e le sirene di mercato che da tempo lo avvicinano a grandi club di serie a (Napoli e Fiorentina su tutti). Un centrocampo che se fosse a tre potrebbe comprendere Obiang, Bentivoglio o Soriano, mentre in una linea a 4 (e nel caso di difesa a 3) gli esterni potrebbero essere gli stessi Rispoli e Castellini, in uno schieramento più difensivo, oppure a destra potrebbe spuntare Semioli, giocatore ancora in grado di fare la differenza in serie B.

Davanti c’è l’imbarazzo della scelta, con Foggia che potrebbe essere schierato in posizione di tre quartista (partendo leggermente dall’esterno) per fornire la coppia Pozzi – Bertani.

Ma è proprio in avanti che Iachini potrà avere le possibilità più svariate per cambiare modulo e non è da scartare quindi un rilancio di Piovaccari, giocatore che in questo inizio di stagione ha fatto fatica (come del resto tutta la Samp), ma che lo scorso hanno ha fatto piangere la maggior parte dei portieri della serie cadetta.

Di Lorenzo Marrucci